All’inizio di quest’anno la Dyson ha presentato richiesta di brevetto per un dispositivo indossabile che, secondo fonti interne all’azienda, sarà collegato alle cuffie audio in un dispositivo che favorirà la difesa dall’inquinamento per chi si muove in città.

Dyson ha depositato il brevetto del “purificatore d’aria indossabile” il 4 gennaio 2018 e l’applicazione, benché risulti “scaduta prima della concessione”, potrebbe far parte dei progetti dell’azienda per monetizzare la domanda di maschere contro l’inquinamento dei fumi nelle città, dove i prodotti di purificazione dell’aria sono già ai primi posti nelle vendite. 

Bloomberg ha saputo da sue fonti che, per quanto il prodotto funzioni come purificatore d’aria personale, nel dispositivo potrebbe essere inclusa una cuffia audio, il che segnerebbe l’ingresso del produttore in un settore completamente nuovo dell’elettronica di consumo, con concorrenti del livello di Sennheiser, Sony e Bose.

L’azienda tecnologica inglese, notissima per efficienti elettrodomestici come aspirapolvere e asciugacapelli, produce anche purificatori d’aria autonomi. Tra le novità dei primi anni 2000 ci sono stati purificatori d’aria da collo come l’Air Supply Mini-Mate, ma si ritiene che la Dyson voglia puntare sulle città asiatiche assediate dallo smog, dove le difese personali dall’inquinamento dell’aria sono di uso comune.

Foto di Nicolò Lazzati.