Nel 2007 John Seely Brown, fino al 2002 illustre direttore della ricerca alla Xerox per quasi un ventennio e responsabile fino al 2000 del mitico centro di ricerca Xerox di Palo Alto (Xerox PARC), usò per la prima volta in interventi e articoli il concetto di thinkering. In una tavola della sua presentazione Learning 2.0: the Big Picture ('Imparare il 2.0: una visione panoramica') la transizione da thinking (pensare), attraverso tinkering (pasticciare, sperimentare) per arrivare a thinkering viene individuata nell'interagire con una rete di conoscenze, strumenti e comunità d'interesse'. E ovviamente la parola nasce dall'atto di 'accrocchiare' in modo produttivo, provare, riprovare, adattare e contemporaneamente condividere il piacere di queste attività con altre menti in consonanza e impegnarsi nel mondo in una collaborazione libera e costruttiva con colleghi e con altri specialisti: in altre parole in modo open source.
Thinkering è il filo rosso che ci permette di leggere attraverso la storia episodi capitali di creatività sopraffina, raggiunti attraverso progressivi affinamenti collettivi. A differenza della cultura contemporanea degli hacker, questi casi storici sono su grande scala, non di nicchia, bensì poetici e universali. Come, per esempio, la pasta. La cucina, nell'editoriale di questo numero di Domus, viene definita una delle forme più antiche di modello operativo open source, e i diversi tipi di pasta, perfezionati nei secoli dalla cultura materiale e da generazioni di cuochi, sono tra le testimonianze più misconosciute, ma più convincenti di processo open source. Così aderente al paradigma, comunque, da resistere a ogni intervento individuale, stilistico e arbitrario, come dimostrano i tentativi sfortunati di numerosi designer/noti egotisti come Philippe Starck, Giorgetto Giugiaro e Luigi Colani. Hanno fallito, e miseramente. La pasta e l'open source sono l'antitesi della griffe. Come usarli, d'altra parte, dipende tutto da noi e dal nostro personale talento, purché si dia in cambio qualcosa alla comunità che ci ha aiutato ad arrivare dove siamo arrivati (sempre che non si venga esiliati nel paese degli stilisti).
Thinkering consiste nell’interagire con una rete di conoscenze, strumenti e comunità d’interesse