Per valutare la qualità della ceramica, normalmente occorre sollevare il manufatto e, dopo averne apprezzato la forma, verificarne eventualmente la firma, reperirne marchi e/o manifatture. Lo si fa per i vasi cinesi più antichi e pregiati come anche per il prodotto d'autore da Picasso a Greyson Perry. Più spesso, da Sevrès a Vallauris si apprezzano e la materia utilizzata e la specificità delle texture persino nelle produzioni concorrenziali delle due Germanie dagli anni del dopoguerra fino agli anni Ottanta, che si tratti di design anonimo o di qualità. La ceramica è comunque nuovamente e in controtendenza con la sua classicità, da almeno un decennio, un nuovo media al centro dell'attenzione dell'arte odierna e del suo mercato.
Il pubblico, sorpreso finisce dunque per introdursi come un elefante in una cristalleria, trasformato in complice e voyeur di una success-story costruita su un'accozzaglia di kitsch.