Nulla viene buttato: nemmeno l'energia profusa dal popolo danzante della notte. Grazie a una innovativa soluzione basata sull'uso di tecnologie elettro meccaniche, la pista da ballo converte il movimento dei clubber (fino a 1.400 persone) in energia elettrica. La discoteca di Rotterdam, grazie a questa e altre soluzioni di risparmio energetico, riesce a salvare il 30% dell'energia necessaria al suo funzionamento.
Inaugurato nel settembre 2008, questo club-prototipo green è un progetto al quale sta lavorando dal 2006 un gruppo di architetti locali guidati dallo studio Döll - Atelier voor Bouwkunst e dal gruppo di ricerca sostenibile Enviu. Hanno unito le forze per dare vita alla Sustainable Dance Club Company, una società dalla vocazione molto particolare: insegnare nuovi stili di vita più ecocompatibili. Alcuni elementi – la pista, il bar e i bagni – servono quindi come vetrina e il loro funzionamento è 'trasparente'.
Quando ci si salta sopra, per esempio, i moduli che compongono il pavimento della pista cedono di circa un centimetro verso il basso, schiacciati dal peso delle persone, attivando così il sistema sottostante, mentre un gioco di luci interattivo (progettato dall'artista Daan Roosegaarde) comunica in tempo reale quali moduli producono energia e quanta energia è stata prodotta nel complesso.
Nei bagni, gli scarichi dei gabinetti a risparmio d'acqua pescano l'acqua dalla cisterna trasparente dell'acqua piovana posizionata sul tetto del locale permettendo di risparmiare il 50% di acqua. Anche il bar, anzi il minimal waste bar, è all'insegna della sostenibilità: usa led a risparmio energetico, materiali riciclati e sostenibili e serve esclusivamente bibite alla spina. WATT è considerato un progetto pilota. La società spera infatti di vendere la tecnologia ad altri club, offrendo un certificato green a chi riduce le emissioni del 30 per cento.







L’Accademia Tadini sul lago d’Iseo rinasce con Isotec
Il sistema termoisolante Isotec di Brianza Plastica ha giocato un ruolo cruciale nel restauro di Palazzo Tadini, capolavoro dell'architettura neoclassica lombarda e punto di riferimento per il mondo dell'arte.