Matali Crasset, per esempio, ha ampliato le sue competenze dal design all’architettura, dedicandosi in particolare alla progettazione degli interni. Tra le sue ultime realizzazioni, la ristrutturazione e rimodellamento del museo olandese Stedelijk di Hertogenbosch, del quale ha curato ogni dettaglio: dalla suddivisione spaziale al progetto degli arredi, dalla grafica al disegno dei complementi per la tavola della zona ristoro.
Cresciuta nelle campagne della Marna (è nata a Châlons-en-Champagne nel 1965), la progettista francese si è rivolta al mondo della natura “per iniettare nuova vita” all’interno di un fabbricato esistente piuttosto spartano. Ha immaginato così una struttura modulare, o meglio un’entità biomorfica, che cresce all’interno delle stanze del museo e che, espandendo i suoi rami, delimita le diverse funzioni. La nuova struttura è totalmente indipendente da quella preesistente: un pavimento tecnico fornisce l’alimentazione elettrica ai nuovi setti di suddivisione dai profili sempre arrotondati.
Nell’auditorium il riferimento al mondo della natura si amplifica per assumere il significato di metafora: qui i pannelli acustici del soffitto diventano delle enormi ‘foglie’ dal disegno regolare e geometrico. Entità naturali/artificiali dall’origine quasi fantascientifica? Sarebbe interessante conoscere l’opinione di Philippe Starck. Laura Bossi
Fotografie di Joep Lennarts
STEDELIJK MUSEUM
Magistratenlaan 100, ’s-Hertogenbosch
T +31-73-6273680
http://www.sm-s.nl
http://www.matalicrasset.com