It’s a bird! It’s a plane! No, è la VanMoof V, l'ultima e-bike del marchio olandese. A differenza di Superman, non sarà in grado di volare, ma considerando le velocità che può raggiungere sulle piste ciclabili poco ci manca.
La V si affianca alla S3 e alla X3, ed è la prima hyper-bike di VanMoof. È di fatto una S-Pedelec (Speed-Pedelec), come definito dalla normativa europea sulle bici elettriche che possono raggiungere velocità fino a 45Km/h.
L'azienda ritiene che il nuovo modello mantenga saldi i valori di design del marchio, aggiungendo allo stesso tempo “i vantaggi di una maggiore potenza e velocità".
La bici è dotata di due ruote motrici, con sospensioni anteriori e posteriori migliorate per far fronte alla velocità massima più alta, pneumatici più spessi e un nuovo design del telaio.
La V sarà dotata di tutte le tipiche funzionalità di VanMoof, come il Turbo-Boost, il Kick Lock per la chiusura senza chiave, il sistema antifurto Theft Defense, e il cambio automatico.
Il nuovo modello è anche un'interessante scommessa politica. VanMoof non fa mistero delle proprie posizioni: vuole convincere i regolatori locali e europei della necessità di rivedere le normative sulle e-bike e i loro limiti di velocità in città, al fine di invertire quella che l’azienda olandese chiama "mentalità car-first".
"Stiamo chiedendo politiche progettate intorno alle persone, ripensando come gli spazi pubblici possano essere utilizzati se non occupati dalle auto", dice Ties Carlier, cofondatore di VanMoof. "Mi entusiasmo al pensiero di come potrebbe essere una città nel prossimo futuro, e siamo molto orgogliosi di essere parte del cambiamento con l’offerta degli strumenti giusti per questa transizione".
Le prime consegne della VanMoof V sono previste per la fine del 2022: costerà 3498 Euro. A meno di cambiamenti importanti nelle normative prima di allora, la nuova V dovrà aderire alle stesse regole delle altre Speed-Pedelec. Le bici elettriche ad alta velocità sono di fatto equiparate a dei ciclomotori a bassa cilindrata. Pertanto il rivenditore (o l’azienda in caso di vendita diretta) deve fornire i documenti di omologazione stradale, mentre al cliente spetta l’obbligo di ottenere una targa come quella dei motorini e di sottoscrivere un’adeguata polizza assicurativa.
Per noi, costruire una bici di alta qualità è importante perché non c'è niente di peggio di una bici completamente ecologica che non funziona. E se ci paragoni alla Apple, ora siamo in una fase come l'iPhone 3 e l'iPhone 4, ogni due anni il prodotto è talmente migliorato che non ha senso continuare a vendere quello vecchio, mentre oggi alla gente non importa più se ha un iPhone 11 o 12 o X.