Camden Highline trasformerà i binari ferroviari di Londra

Approvato definitivamente a gennaio, Londra si prepara a realizzare la sua personale risposta all’iconica High Line di New York. Firmata dagli stessi architetti – James Corner Field Operations – Camden Highline si atterrà strettamente al modello stabilito dal suo omonimo statunitense: un giardino lineare e una passerella lungo i binari ferroviari in disuso. Con un estensione di 1,2 chilometri lungo un sentiero a nord del centro di Londra, il progetto a differenza del predecessore sarà lunga meno della metà del suo omonimo e sarà costruita e piantata in piccole fasi.

Nonostante i disegni dei due progetti risultino formalmente uguali, la versione di Camden potrebbe evitare il destino della High Line di New York, ampiamente criticata come vettore di gentrificazione. “La High Line è un esempio molto efficace di architettura del paesaggio, tuttavia è fondamentalmente compromessa dal suo motivo principale, che è quello di gentrificare la città”, aveva infatti commentato a riguardo Reinhold Martin, storico dell'architettura e dei media.

Ma in questo caso poiché il parco attraverserà aree già gentrificate o che stanno per terminare un periodo di intensa riqualificazione, è improbabile che Camden Highline sarà invece un importante catalizzatore di cambiamenti nel quartiere. L’estremità occidentale del parco inizia in un’area costituita principalmente da abitazioni vittoriane benestanti, mentre quella orientale è stata ristrutturata in modo radicale con nuove case e negozi..

Contribuendo a combattere l’inquinamento e l’effetto isola di calore, il parco offrirà un nuovo tratto di verde in un quartiere relativamente privo di alberi, che potrebbe inoltre fare molto per attutire il rumore dei treni e dare privacy agli abitanti. Sui binari c’è anche spazio sufficiente per collocare un’area giochi per bambini, un’aula scolastica all’aperto e alcuni appezzamenti per orti comunitari – particolarmente preziosi nel tratto centrale del percorso, che attraversa aree di edilizia popolare poco coltivate.