La storica dell’arte e curatrice Ilaria Bonacossa è stata recentemente nominata direttrice di un prossimo museo dedicato all’arte digitale a Milano, il Museo Nazionale dell’Arte Digitale. Negli ultimi cinque anni, Bonacossa ha diretto la fiera d’arte Artissima, ruolo che ricopriva dal 2017.
Il MAD (Museum of Digital Art), sarà situato nell’ex Albergo Diurno Venezia, una struttura sotterranea costruita in Piazza Oberdan in zona Porta Venezia attribuita all’architetto Piero Portaluppi. Il progetto di ristrutturazione per la costruzione del nuovo museo preverte il suo completamento per il 2026, con un finanziamento di circa 6 milioni di euro. “Il Museo” dichiara Dario Franceschini, Ministro della Cultura “sarà dedicato alla produzione e presentazione di contenuti digitali, svolgendo un ruolo strategico nello scenario culturale contemporaneo, sempre più digitalizzato, connesso e globalizzato, in cui la stessa nozione di opera e di pubblico va inevitabilmente evolvendo”.
“Per anni c’è stata una volontà da parte dell’arte di non farsi capire”, raccontava Bonacossa a Domus lo scorso novembre. “Ora non è più così e l’arte contemporanea attraversa un momento di grande attualità. I social hanno creato una notevole disintermediazione e i teenager si ritrovano nei linguaggi dell’arte, che parlano attraverso foto e video”.
La nuova struttura è pensata in connessione con il MEET, un’altra istituzione culturale recentemente aperta nei locali che ospitavano l’ex-cinema Spazio Oberdan, con un progetto dell’architetto torinese Carlo Ratti e la direzione dell’esperta di cultura digitale Maria Grazia Mattei.
Immagine di apertura: Ilaria Bonacossa. Foto Giorgio Perottino