Il cofanetto molto elegante Insensatus Vol. 1 Fig. 1, presentato in un’altra sala, sembra essere semplicemente un prodotto frutto dell’industria della bellezza. È invece il risultato della collaborazione con Ben Gorham vero outsider e artista prestato all’universo della profumeria. Quattro differenti paste di dentifricio contengono sostanze che inducono altrettanti tipi di sogni: femminili, maschili o infantili; più un dentifricio neutro da mescolare alle altre per attenuare o amplificare l’effetto.
L’operazione sinestetica di Carsten Höller prosegue con la dura prova a cui sottopone la nostra memoria visiva. Lo splendido Memory Game creato con Attilio Maranzano ne è un curiosissimo esempio, praticamente impossibile da giocare. Sul tavolo, un cofanetto di 62 carte riproduce la splendida serie di foto di parchi a tema recto/verso in mostra. Su una faccia, la foto originale e sull’altra quella con i colori scomposti da Höller. Ogni giorno, una carta viene tirata a sorte per cambiare la vista dell’esposizione.
Eccoci in pieno nell’universo di Höller, custodito da un nuovo animale che si è aggiunto al suo bestiario già popolato di creature fantastiche, come i teneri rinoceronti giallo acido o i coccodrilli in resina epossidica. Nella vetrina della galleria, il grande serpente arancione creato con Yves Gaumetou è intento a digerire non si sa bene cosa. Ci rinvia l’immagine di una strana pesantezza: forse quella del nostro presente a cui Höller fornisce le chiavi per una spedizione in territori molto più leggeri e permeati da una felice condizione di alterazione dell’io.
Fino al 13 luglio
Carsten Höller. With
Air de Paris
Rue Louise Weiss 32, Parigi