Nella sua nuova opera monumentale in mostra a Parigi, questo esercizio di estremo rigore si stempera sulle proporzioni magniloquenti del Grand Palais del quale investe la grande nave centrale, cominciando a rivelare troppi ed evidenti segni di stanchezza. L'economia di mezzi, a formula numerica diviene sterile e persino il riflesso (la riflessione speculare dello spazio) è un dispositivo visivo troppo semplice. Ora il catalogo, o meglio la palette di tutte le operazioni con le quali ha trasformato e ridisegnato altri spazi con indiscutibile successo, non operano qui la stessa prodigiosa mise en abîme.
Daniel Buren: Monumenta 2012
Grand Palais, Porte Nord
Avenue du Général Eisenhower, Paris