Las Rocas è un complesso residenziale di quattro ville arroccate sul Mirador La Peña, promontorio che dalla città messicana di Valle de Bravo si protende dentro un lago, verso un’imponente diga artificiale.
Quattro ville sulla cima di un promontorio messicano
Organiche e astratte allo stesso tempo, le architetture progettate da Ignacio Urquiza e Ana Paula de Alba sul lago di Valle de Bravo sono generate dalle rocce e dalla vegetazione che le circondano.
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Foto Onnis Luque
Pianta
Pianta
Prospetto
Pianta
Prospetto
Pianta
Prospetto
Pianta
Prospetto
View Article details
- Eugenio Lux
- 11 novembre 2024
- Valle de Bravo, Messico
- Ignacio Urquiza e Ana Paula de Alba
- 3200 m²
- Residenziale
- 2021
Per poter collocare ciascuna delle quattro case sui versanti scoscesi del capo i progettisti hanno condotto un’analisi dettagliata e accurata del sito riducendo al minimo l’impatto delle costruzioni sui torrenti, sulle rocce e sulla vegetazione. Una stretta strada acciottolata si inerpica tra le rocce conducendo ad una prima area che fa da servizio al complesso, con un parcheggio e alcuni locali tecnici. I residenti lasciano qui i loro veicoli e raggiungono le abitazioni a piedi attraverso sentieri e scalinate che sfidano la quota.
Le quattro case utilizzano moduli analoghi ma presentano layout differenti a seconda delle caratteristiche orografiche della montagna. I volumi sono disposti liberamente offrendo scorci in ciascuna delle sei direzioni: tutti i lati, ma anche sopra e sotto. Questa sistemazione semplice e dinamica inserisce l’architettura nel suo contesto naturale. I volumi non si toccano: la loro separazione permette, attraverso i vuoti, che la luce naturale e la ventilazione filtrino adeguatamente negli spazi interni degli edifici.
Il contrasto tra i volumi in muratura e i corridoi vetrati è pensato per stimolare sensazioni diverse: il recinto chiuso della zona notte contrasta con i percorsi di circolazione aperti che invece si relazionano direttamente con il paesaggio. Il soggiorno ha un'enorme finestra angolare a sbalzo di 5 x 10 metri, che collega, senza nessun filtro, l’interno con l’esterno, permettendo alla zona giorno di estendersi all’aperto in continuità con i locali interni. In alcune delle configurazioni la cucina è separata dal soggiorno per mezzo di una parete divisoria scorrevole apribile all’occorrenza. Le terrazze rappresentano “l’ultima tessera del puzzle”: sono state tracciate in situ per adattarle minuziosamente al contesto e per far sì che il paesaggio entri a far parte del progetto, sfumando il confine tra il costruito e l’ambiente, in cui le rocce e la vegetazione si fanno spazio nell’ambiente domestico.
L’intonaco grigio chiaro di Las Rocas consente agli edifici di fondersi armoniosamente con le rocce circostanti, mentre le finestre a filo esterne amplificano l’effetto di volumi puri che, pur distinguendosi per la loro geometria rigorosa, riflettono l’ambiente naturale e si integrano visivamente nel paesaggio.
Questa palette cromatica dà vita a un’architettura discreta e sobria, in cui la composizione dei volumi solidi suggerisce leggerezza e lascia che la natura circostante resti protagonista.