Porto: un cantiere incompiuto diventa una casa-atelier

La ristrutturazione di Oitoo va a riparare il danno di un progetto a uso turistico andato storto, realizzando una casa-studio accogliente e stimolante per due designers.

A Porto, un edificio ottocentesco precedentemente oggetto di un intervento di ampliamento per realizzare appartamenti turistici non andato a buon fine e rimasto a metà della costruzione, si ergeva come un “brutto anatroccolo” (o un “cadavere insepolto”, avrebbe detto Ernesto Nathan Rogers) nel fitto tessuto edificato di Rua Aliança.

Oitoo, Casa/Atelier, Porto, Portogallol 2024. Foto Courtesy of Oitoo. Il fronte stradale prima dell'intervento

Le elevate potenzialità del sito, come la possibilità di avere tre facciate libere in un fronte stradale altrimenti continuo, un generoso giardino sul retro e una buona capacità edificatoria grazie alle normative urbanistiche vigenti, hanno spinto una coppia di designers a scegliere questo luogo come sede della propria abitazione e atelier.  

Lo studio ha sviluppato un intervento attorno all'integrazione di vita domestica e lavorativa, attraverso la codifica di spazi confortevoli e indipendenti che consentono lo svolgimento simultaneo delle attività.
Oitoo, Casa/Atelier, Porto, Portogallo 2024. Foto Attilio Fiumarella. Il fronte stradale dopo l'intervento

Lo studio Oitoo ha realizzato un intervento sviluppato attorno all'integrazione di vita domestica e lavorativa, attraverso la codifica di spazi confortevoli e indipendenti che consentono lo svolgimento simultaneo delle attività.

Al piano terra, di maggiore coinvolgimento del pubblico, si situano gli spazi di lavoro e di atelier; al piano primo, accessibile in autonomia direttamente dalla scala esterna, una spaziosa zona living si affaccia sul giardino, fungendo da cerniera tra gli spazi di lavoro, al piano inferiore, e le camere da letto, al piano superiore.

Oitoo, Casa/Atelier, Porto, Portogallo 2024. Foto Attilio Fiumarella. Il fronte sul retro dopo l'intervento

Il progetta mostra una particolare sensibilità per gli aspetti di sostenibilità ambientale e benessere microclimatico: dalla scelta di ottimizzare le strutture già realizzate e valutare scrupolosamente gli elementi incongrui da demolire e quelli “recuperabili” in modo da ridurre i rifiuti di cantiere, allo studio delle aperture in facciata per favorire flussi di ventilazione incrociata, ai sistemi di recupero energetico in copertura.

Negli interni, il tinteggio color turchese di infissi, particolari di finitura e arredi apporta un tocco gioioso agli ambienti dai toni chiari, semplici ed essenziali.

Ultimi articoli di Architettura

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram