Una trama di luci e di ombre tra cemento a vista e da geometrie austere è la cifra dell'architettura enigmatica che Lucio Muniain et al ha progettato tra le colline di un campo da golf a San Luis Potosí: la HMZ House dai riflessi brutalisti.
All’esterno il volume alterna pieni e vuoti, elementi aggettanti e forme cave attraversate dalla luce. Luce che diventa aspetto fondamentale perché entra in relazione con l’architettura, esaltandone i confini e talvolta ridisegnandola. Una serie di merlature irregolari fa invece assomigliare questa abitazione a una fortezza contemporanea, potente ma al tempo stesso ospitale, affacciata sul paesaggio messicano.
Gli spazi abitativi su doppio livello, distribuiti su 800 mq, conducono ad un'immersione tra sviluppi in altezza, ombre, spazi ristretti che poi si espandono. Gli ambienti interni, anche loro in cemento, sono impreziositi da marmo, travertino, legno, vetro e acciaio nero – quest’ultimo utilizzato per la scala. Ruolo importante infine è quello dei lucernari, disegnati per favorire l’ingresso della luce zenitale e il dinamismo negli interni. La casa vanta spazi interni mutevoli, da esplorare.
“Nel caso della HMZ House, il nostro obiettivo era creare qualcosa di più di semplici stanze e bagni”, spiegano i progettisti. “Abbiamo creato uno spazio che racconta una storia, con un percorso fluido e accuratamente progettato che connette tutte le aree”.
- Design team :
- Lucio Muniain, Juan Carlos García, Gustavo Morales, Michel Hernández, Ignacio Balvanera, José Luis Arroyo
- Contractor :
- Juan Carlos García, Michel Hernández, Gustavo Morales
- Ingegneria strutturale :
- José Alfredo Blanco