La statua della “Madonnina”, posta sulla guglia più alta del Duomo, a 108,50 metri d’altezza, è considerata il simbolo della città di Milano. Opera dello scultore Giuseppe Perego e dell’orafo Giuseppe Bini, dal 1774 domina e protegge la città da quello che una volta era il suo punto più alto. Dal diciottesimo secolo al 2010, il primato di “vetta più alta di Milano” è cambiato solo due volte, negli anni Cinquanta, con la Torre Breda e il Grattacielo Pirelli. Dal 2010 a oggi è cambiata invece altre tre volte: con il Palazzo Lombardia (2010), la Torre UniCredit (2012) e la Allianz Tower (2015), che detiene attualmente il primato di grattacielo più alto della città con 242 metri (209 metri più l’antenna, che “ruba” qualche decina di metri).
Milano è cresciuta: in verticale
Dal 2010 a oggi in città sono raddoppiati torri e grattacieli. È una nuova fase di rinnovamento della capitale economica d’Italia. Ve la raccontiamo edificio per edificio.
Courtesy Citterio-Viel
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Courtesy Regione Lombardia
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Foto: Roberto Angaroni
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Courtesy MCA
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Courtesy Stefano Boeri Architetti
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- Salvatore Peluso
- 22 luglio 2021
- Milano
Con i suoi 108,5 metri di altezza, la Madonnina è lo spartiacque che separa le semplici torri dai grattacieli: oggi troviamo a Milano 16 strutture più alte del Duomo. Di queste, metà è stata costruita negli ultimi anni. Se Torre Breda e il Grattacielo Pirelli sono due tra gli edifici alti che raccontano il boom economico e demografico del Secondo Dopoguerra, quelli eretti dal 2010 in poi indicano l’inizio di una nuova fase di rinnovamento, modernizzazione ed espansione urbana tutt'ora in corso. La crescita in verticale della città è la metafora spaziale dei cambiamenti, delle ambizioni, delle energie di una città che negli ultimi anni, almeno prima della pandemia, sembrava non volersi fermare mai. Una Milano sempre più sicura di sé e della sua centralità e la sua capacità di essere protagonista delle relazioni e interconnessioni internazionali.
Alla già citata costruzione di diversi nuovi grattacieli in tempi recenti, c’è un altro fatto urbano che è significativo nel raccontare l’anima della città: il 5 maggio 2012 il collettivo dei Lavoratori dell'arte illumina di azzurro la Torre GalFa – grattacielo costruito nel 1959 e abbandonato da anni – e per pochi giorni lo trasforma nel cuore pulsante della cultura underground milanese. Torre GalFa unisce le due fasi da noi raccontate: quella degli anni Cinquanta e dal 2010 fino all’arrivo della pandemia. Primo grattacielo con il curtain wall in Italia, la torre GalFa è diventata un nuovo e diverso simbolo di progresso, dimostrando che, a Milano, il grattacielo non è solo una questione di euro al metro quadro, ma è figlio di una volontà di guardare in alto.
Dal 2010, la nuova consapevolezza della possibilità di una “Milano Verticale” ha generato un grande – inedito – dibattito sia a livello locale sia nazionale. In quello stesso anno è ad esempio nato il convegno internazionale Tall Buildings, di cui si è recentemente tenuta la decima edizione alla Triennale di Milano. Come cambierà la filosofia progettuale e costruttiva, il rapporto tra edifici alti e città esistente, come sviluppare soluzioni di ampio respiro urbano: sono alcuni degli argomenti affrontati annualmente dal convegno. Milano Verticale è anche il titolo di una recentissima pubblicazione della Fondazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano, con contributi critici di Fulvio Irace e Jacques Herzog. Il libro affronta il tema della città alta in relazione alle grandi sfide della città contemporanea, come l'emergenza della questione ambientale, l’attenzione alla qualità urbana, la ricerca di un diverso rapporto fra il contesto naturale e quello costruito. Come si svilupperà Milano nei prossimi decenni? Per il momento, la spinta della città verso l’alto non sembra volersi fermare. Serve quindi che il dibattito sia quanto più plurale, complesso e critico possibile. Come sempre, Domus si mette a disposizione come piattaforma di discussione.
Il grattacielo progetto da Citterio-Viel sarà costruito nell’ex Scalo di Porta Romana (sud-est di Milano). È quindi isolato e lontano dagli altri, che si addensano soprattutto nell'area di Garibaldi Porta Nuova
La torre, 144 metri di altezza per 28 piani, sarà completata nel 2023
Il Bosco Verticale è formato da due torri alte 110 e 76 metri. Caratteristica più evidente del progetto è la vasta selezione di piante collocate sui balconi
È stato definito "l'edificio ecologico più social al mondo" con 124mila post con hashtag
Il dritto, lo storto e il curvo: sono i soprannomi dei tre nuovi grattacieli di Citylife che svettano nell'area della vecchia Fiera Campionaria. Sono alti rispettivamente 209, 177 e 175 metri
Ai tre edifici firmati da Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind si aggiungerà presto un quarto edificio progettato da Bjarke Ingels Group, che diventerà il nuovo portale di accesso all'area
Alta 140 metri, la Torre Diamante è chiamata così a causa della sua struttura irregolare, con sfaccettature che ricordano i tagli eseguiti sui diamanti
Torre Diamante è parte integrante del grande progetto di riqualificazione di un’ampia are denominato "Progetto Porta Nuova" e fa parte di un sotto-progetto denominato Business District Varesine (o Porta Nuova Varesine)
Sarà alto 120 metri e ospiterà la sede milanese della banca Intesa Sanpaolo
Soprannominato "scheggia di vetro", l'edificio sarà un nuovo tassello dell'area Porta Nuova, posto lungo via Melchiorre Gioia
Palazzo Lombardia è un complesso unitario di edifici, tra cui un grattacielo alto 161 metri. Qui ha sede istituzionale la Giunta Regionale
L'area su cui l'edificio sorge oggi era precedentemente occupata da un vivaio detto Bosco di Gioia
Con i suoi 143 metri la Torre Solaria è il grattacielo residenziale più alto di Italia
Con Torre Aria e alla Torre Solea, la Torre Solaria forma il fulcro residenziale che è al centro del massiccio progetto di rigenerazione urbana Porta Nuova
Torre Unicredit, quartier generale dell’omonimo gruppo bancario, fa parte di un complesso di 3 edifici che avvolgono piazza Gae Aulenti. Con la sua guglia raggiunge un'altezza complessiva di 230 metri
Al centro del complesso si trova piazza Gae Aulenti, che è il punto di convergenza del nuovo distretto di Porta Nuova. La piazza è un nodo che unisce la stazione di Porta Garibaldi, il quartiere Isola, Corso Como e Repubblica
Altro tassello, in costruzione, del distretto Porta Nuova, è la Torre UnopolSai. La nuova sede del gruppo assicurativo raggiungerà un’altezza di 125 metri
Soprannominato “il nido verticale”, il progetto si presenta come una torre in acciaio, legno e vetro, con una struttura portante reticolare in facciata. Il completamento della torre è previsto entro la fine del 2021
Pirelli 39 è collocato al centro dell’area Porta Nuova Gioia in una posizione strategica fra la stazione Centrale, a est, e scalo Farini, a ovest. La sua architettura dialoga con quella del Parco Biblioteca degli Alberi
Il progetto prevede: la riqualificazione di una torre esistente (che sarà adibita a uffici), l'aggiunta di una seconda (a uso residenziale) e la trasformazione del ponte esistente in un giardino botanico pubblico. La torre residenziale sarà un Bosco verticale alto 110 metri