Lo hanno definito il “playground inaspettato per le élite dell’architettura” [1]: il territorio di Comporta, a circa un’ora di macchina da Lisbona, è una zona incontaminata, caratterizzata dalle spiagge bianche e dalla terra rossa, dai boschi di pini e dalle capanne vernacolari fatte costruire dalla famiglia Espírito Santo, proprietaria dei terreni fino al 2014. Descritta come l’equivalente degli Hamptons in Portogallo, negli ultimi anni Comporta è diventata meta – o rifugio – per celebrità che desiderano una pausa dalla frenesia della vita urbana e lasciarsi ispirare dal suo paesaggio grezzo. La zona è diventata quindi territorio di sperimentazione per alcuni architetti internazionali, come Vincent van Duysen, Philippe Stark e Manuel Aires Mateus. Quest’ultimo, archistar locale, ha lavorato a diversi progetti in quest’area, tra cui la Casa a Melides I.
Aires Mateus: un rifugio di mattoni nel paesaggio portoghese
Casa a Melides è una residenza isolata e intima, immersa nel paesaggio. Composta da una successione di spazi aperti e coperti, è definita da una griglia irregolare.
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- Salvatore Peluso
- 24 marzo 2021
- Grândola, Portogallo
- Aires Mateus
- casa unifamiliare
- 2019
Il villaggio di Melides, a una ventina di chilometri a sud di Comporta, è stato eletto come nuova meta di conquista per gli architetti, data la scarsità di spazi disponibili nella città vicina (con anche un conseguente aumento dei prezzi). Casa a Melides I è una costruzione isolata, unica struttura in una proprietà di circa 40 ettari, e sembra nascere dal sito stesso. Il materiale principale del progetto sono i mattoni, che sono stati fabbricati localmente acquisendo i colori del paesaggio. L’organizzazione spaziale della casa segue una strategia compositiva che l’architetto portoghese utilizza di frequente, come anche nei progetti di Casa Alvalade, la scuola a Vila Nova da Barquinha, o la Casa de Alentejo: una volta definito un perimetro regolare – un quadrato – con una griglia irregolare Aires Mateus organizza la successione di pieni e vuoti. Si genera un successione sempre diversa di spazi, coperti o aperti, in cui le varie funzioni domestiche si intrecciano a una serie di giardini che offrono ciascuno esperienze, atmosfere, colori, odori e usi unici.
Definiti dai muri di mattoni, gli spazi rettangolari variano in larghezza e lunghezza, ma hanno un’altezza costante. Gli ambienti principali della casa orbitano attorno al cortile principale al centro della pianta. Le camere da letto sono invece nelle parti esterne del grande quadrato, protette da una serie di patii pensati come spazi cuscinetto tra pubblico e privato. Questa struttura offre ampie possibilità di trasformazioni future: si potrà aumentare la volumetria della residenza o demolire alcune parti senza perdere il rigore formale del progetto.
- Casa a Melides I
- Grândola, Portogallo
- Aires Mateus
- Manuel Aires Mateus
- João Esteves, Maria Rebelo Pinto, François Brunner, Marco Campolongo, Matteo Foresti, Mariana Mayer, Mizuho Anzai, Bernardo Sousa, Mariana Pires, Rui Cardoso, Maria Vale, Sergi Sauras, Constança Eiras, Inês Potes
- Safre
- Maria Rebelo Pinto
- Manuel Mateus Frazão
- 590 mq
- 2019
- Dall’articolo di Gisela Williams su Surface Mag: “How One Laid-Back Portuguese Beach Town Became an Unexpected Playground for Architecture’s Elite”