Alle porte di Bruxelles, lo studio di architettura di Bruxelles B-architecten riconfigura l’uso della vecchia stazione ferroviaria del sobborgo di Laken, convertendola in uno spazio culturale. Costruito alla fine del diciannovesimo secolo e dismesso negli anni ’80, l’edificio si colloca in un tessuto urbano ricco di testimonianze architettoniche di pregio, tra cui la vicina residenza dei monarchi del Belgio.

Accessibile dalla strada, l’entrata originaria viene mantenuta come punto di accesso al complesso, mentre il passaggio originale verso i binari viene inglobato nell’edificio e trasformato in un giardino d’inverno. Realizzato con una struttura aggettante in ferro e vetro, questo spazio rivolto a sud si trasforma in un punto di osservazione sul passaggio dei treni, costituendo al contempo una cortina sonora per attutirne il rumore. All’interno, un nuovo senso di circolazione tra primo e secondo piano mette in relazione il caffè, gli spazi di lavoro, e le sale polivalenti, favorendone l’interconnessione e la fluidità.

L’attenzione alla configurazione materiale degli ambienti costituisce un elemento centrale della riuscita del cambio di destinazione d’uso. Se, da una parte, tutti gli elementi originari sono stati preservati e la facciata accuratamente restaurata, nuove finiture e arredi su misura, come evidenziato dai pavimenti in cemento e dalle strutture in multistrato laminato che rinnovano la vasta soffitta all’ultimo piano, contribuiscono non soltanto ad adattarlo alla sua nuova funzione, ma anche a sottolinearne la vocazione contemporanea. Il progetto è stato insignito del premio Publica Awards 2019 per la categoria “heritage & architecture”.