Parigi, Dubai, Shanghai, Tokyo e New York sono solo alcuni dei paesaggi urbani che è possibile riprodurre attraverso i kit di costruzione LEGO. Con la serie LEGO Architecture l’azienda danese permette a tutti di essere archistar per un giorno, e di avere una gli skyline più iconici del mondo sempre a portata di mano.
Probabilmente tutti gli architetti hanno giocato con dei mattoncini LEGO. Anzi, possiamo dire che è grazie all’uso dei colorati moduli a incastro che in molti hanno sviluppato una propensione verso la progettazione e la libera immaginazione di intere città. Non è un caso che Domus, in occasione della sua presentazione dello scorso direttore, l'architetto olandese Winy Maas, abbia organizzato un laboratorio per studenti di 10-12 anni, in cui attraverso il gioco si immaginavano le città del futuro, senza porre limiti alla fantasia.
Che il legame tra i LEGO è l’architettura sia profondo lo dimostra anche la nuova sede del marchio danese, la cui progettazione è stata affidata all’archistar Bjarke Ingels e al suo studio. La LEGO House di BIG è un’architettura modulare dedicata al gioco e all’apprendimento, un piccolo villaggio urbano su più livelli con blocchi sovrapposti e spazi comunicanti.
La collezione LEGO Architecture è stata introdotta nel 2008, con la riproduzione di due edifici noti di Chicago: la Willis Tower e il John Hancock Center. In pochi anni sono usciti i modelli in scala di alcune delle più importanti architetture del Ventesimo secolo come la Casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright, Casa Farnsworth, progettata dal maestro Mies van der Rohe, o la Ville Savoye di Le Corbusier, vero e proprio manifesto dell’architettura moderna. Tra le architetture iconiche presentate da LEGO ci sono anche l’Empire State Building di New York e il Burj Khalifa di Dubai, che con i suoi 828 metri è il grattacielo più alto del mondo. La serie Skyline è stata lanciata invece nel 2019, ma conta già parecchie città. Le ultime due in ordine cronologico sono Tokyo e Dubai.
La collezione LEGO Architecture è pensata per un pubblico di adulti e connoisseurs. Ogni kit è infatti composto da circa 600 pezzi e data la complessità è consigliato ai maggiori di 16 anni. Per chi invece non ha voglia di seguire le istruzioni e preferisce liberare la fantasia è stato invece ideato (l’ormai introvabile) LEGO Architecture Studio: un kit composto da 1.200 pezzi bianchi e trasparenti che possono essere assemblati liberamente. Al posto del manuale di montaggio il prodotto include una guida di 250 pagine con esempi di realizzazione e tecniche di assemblaggio con esempi di grandi studi internazionali come Rex, SOM e Sou Fujimoto
Creato nel 1932 da un carpentiere danese, Ole Kirk Kristiansen, il marchio LEGO è destinato a sopravvivere ai grandi cambiamenti sociali e tecnologici globali. Suo nipote, Kjeld Kirk Kristiansen, che è stato CEO dell'azienda fino al 2004, afferma: “Il concept dei mattoncini LEGO è senza tempo. Il gioco ‘fisico’ esisterà sempre, soprattutto perché stimola l’immaginazione dei bambini. I bambini hanno questo impulso interiore naturale a imparare e a provare nuove cose: dovremmo portarci dietro questo atteggiamento per tutta la vita. Diventiamo vecchi ogni giorno di più, ma non è necessario che cresciamo: dentro possiamo sempre rimanere fanciulli.”