Gigantistico, magniloquente, pericolante e contestato fino al rischio una effettiva demolizione, quindi tutelato come patrimonio dell’architettura nazionale: il celebre condominio Walden-7 costruito da Ricardo Bofill nel comune di Sant Just Desvern, in Catalogna, incarna tutta la carica utopica di una comunità che proprio attraverso l’architettura aspira a ritrovare i suoi legami. Oggi, paradosso dei tempi, l’edificio progettato tra il 1973 e il 1975 gode di un favore ritrovato non tanto e non solo sull’onda di questo slancio collettivistico, quanto per l’alto grado di iconicità e fotogenia architettonica, che ne fa un campione di condivisione nelle comunità virtuali del mondo social.

Nel ristrutturare uno dei 446 appartamenti del complesso, lo studio di architettura Bonell+Dòriga si interroga sulla giusta sensibilità con cui intervenire su un patrimonio contemporaneo recente e distinto dal fatto che il suo autore è ancora attivo nella professione. L’approccio mira ad operare in continuità con il tessuto dell’edificio senza però volerne replicarne i tratti in una mimesi forzata, mentre le topografie per gli interni di Bofill, mai veramente implementate, offrono un punto di partenza da riadattare alle esigenze degli attuali committenti.

Situata al dodicesimo piano, la zona giorno si riconfigura attraverso l’inserimento di lunga panca in muratura, attrezzata come seduta e ricollegata alla scala che porta verso la zona notte al piano superiore. La caratteristica forma circolare dei balconi, invece, viene ripresa attraverso richiami morfologici ricorrenti, quali l’arco che divide la sala, il gradino rosso, gli specchi e la configurazione delle luci. Infine, un piccolo accenno alla geometria a gradini del Walden-7 si ritrova nei bagni, dove la giustapposizione di mattonelle tono su tono ricorda il profilo dell’edificio.