L’area della pianura padana, nel nord Italia, è caratterizzata da una commistione tra aree rurali, industriali e residenziali su larga scala. Con il libro Atlante dei Classici Padani, l’artista Filippo Minelli racconta l’estetica, l’architettura e i comportamenti umani legati a questo paesaggio continuo, che è formato da una costellazione di comuni che insieme formano una grande megalopoli che va da Torino a Venezia.
I capannoni industriali sono la tipologia edilizia più diffusa di questa macroregione che in poche decine d’anni ha visto nascere un milione e mezzo di piccole e medie imprese private. Terminato un grande impulso che ottimisticamente ha mutato i tratti e l’indole del paesaggio padano, la fase attuale di decrescita sta portando alla chiusura di molte iniziative e all’abbandono di numerose strutture. Il riuso del recente patrimonio industriale negletto sta diventando quindi \uno dei temi più importanti per il nord Italia – e non solo.
Il progetto completato dallo studio AMAA ad Arzignano, in Veneto, è un ottimo esempio di quali sono le potenzialità che questo paesaggio banale può offrire. Questo è merito anche del buon rapporto tra committente e progettisti, a cui è stato concessa grande libertà nel proseguire la propria ricerca linguistica.
All’interno di un capannone caratterizzato dalla copertura voltata, lo studio inserisce una struttura di acciaio su cui poggiano i solai di cemento e lamiera grecata. I materiali sono allo stato grezzo: il metallo è lasciato ossidare senza verniciature e il cemento non è rifinito, così come le parti dell’edificio esistente che hanno subito demolizioni. Impianti, tubature, cavi e strutture sono lasciati a vista, in coerenza con il linguaggio dell’intervento rustico e nudo, di una raffinatezza post-industriale.
- Progetto:
- W84
- Architetto:
- AMAA
- Luogo:
- Arzignano, Italia
- Tipologia:
- riuso
- Completamento:
- 2018