La Brianza, situata qualche chilometro a nord di Milano, è uno dei territori più densamente costruiti in Italia, con un consumo di suolo che supera il 50%. La provincia lombarda è il simbolo di quello sprawl urbano che l’artista italiano Filippo Minelli ha documentato nel suo (straordinario) libro Atlante dei Classici Padani, una ricerca visuale su quelle “periferie agro-industriali che legano gli uni agli altri centinaia e centinaia di comuni italiani, spesso non più grandi di cinque o diecimila abitanti”.
Minelli ritrae un paesaggio suburbano banale e continuo, fatto di villette unifamiliari, piccoli capannoni industriali, rotonde e parcheggi, centri commerciali e vincoli autostradali: sono i segni di uno sviluppo economico liberale ormai in depressione, che ha cancellato i tratti tipici di un paesaggio rurale e diventato esso stesso nuova tradizione.
È in questo contesto che si trova il Padiglione Agricolo Bressanella, un edificio realizzato da a25architetti e commissionato da una piccola azienda che prova a recuperare valori etici e sostenibili. I giovani imprenditori vogliono promuovere una filiera produttiva corta e consapevole, in cui il contatto diretto tra produttore e consumatore diventa essenziale e i luoghi destinati alla vendita possono diventare anche un luogo di confronto e discussione.
Il Padiglione Agricolo Bressanella è formato dall’accostamento di due volumi longitudinali leggermente ruotati tra loro per seguire l’andamento del terreno e poggiati su un basamento di cemento che definisce gli spazi esterni e agisce da bordo verso il pendio sottostante.
L’edificio di a25architetti si sviluppa in orizzontale, per facilitarne la fruizione pubblica, ed è formato da un primo segmento aperto, con spazi destinati alla vendita e per ospitare eventi; il secondo volume contiene invece spazi di servizio e gli uffici dell’azienda agricola; entrambi sono caratterizzati da un iconico tetto a falde, che internamente è rivestito di legno.
La facciata sud arretra leggermente per formare spazi porticati pensati per raffrescare gli ambienti interni nella stagione estiva e per creare continuità tra spazio interno ed esterno. I portici di cemento conservano il pattern di casseri in legno, che danno al padiglione un aspetto rustico, come fosse una vecchia architettura rurale. Il padiglione è infine dotato di un impianto fotovoltaico, di una poma di calore e di un sistema di raccolta delle acque piovane. È quindi un’architettura pensata per coniugare questioni tecniche compositive e sociali, figlia di una riflessione ampia e olistica sul significato di sostenibilità.
- Progetto:
- Padiglione Agricolo Bressanella
- Luogo:
- Besana, Italia
- Architetto:
- a25architetti – Francesco Manzoni, Paolo Manzoni
- Consulente:
- Marco Milani
- Costruzione:
- F.C. costruzioni s.r.l.
- Completamento:
- 2018