African Fabber House nasce in opposizione agli errori dell’architettura colonialista

CODesignLab rivisita La Maison Tropicale di Jean Prouvé ibridandola all'architettura vernacolare del Camerun.

Standardizzazione, facilità di costruzione, costi bassi e sostenibilità sono i principi con cui Jean Prouvè progettò la Maison Tropicale (casa tropicale) nel 1949. Il prototipo rappresentava perfettamente gli ideali dell’epoca moderna e avrebbe dovuto provvedere a edifici civili e abitazioni popolari in Africa occidentale. Le strutture erano costruite di alluminio, mattoni e cemento e con uno stile architettonico marcatamente Europeo avrebbero voluto sottolineare la superiorità culturale e tecnologica della Francia rispetto ai paesi colonizzati. Il risultato è che il progetto, inizialmente pensato per una diffusione in larga scala, venne costruito solo in tre esemplari e rigettato dalla popolazione locale.

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

CODesign Lab, African Fabber House, Douala, Camerun, 2019

Da questi presupposti nasce il progetto African Fabber House di CODesignLab, un edificio concepito e realizzato interamente in Africa, combinando tecniche avanzate e cultura costruttiva vernacolare del Camerun. Per la costruzione lo studio ha collaborato con associazioni e istituzioni di Douala, che hanno offerto programmi di formazione a persone del luogo, per tramandare le traduzioni costruttive tradizionali e ibridarle con metodi di fabbricazione digitale, creando un circuito virtuoso di sapere. Caratteristica principale della struttura è il sistema modulare di facciata, che combina elementi stampati in 3D e materiali naturali come legno, terra e bambù. Il tetto è invece pensato per collezionare risorse naturali e rendere auto-sostenibile la residenza: sono presenti un sistema di raccolta di acque piovane e pannelli fotovoltaici.

La African Fabber House è l’ultimo passo dell’indagine di CODesign Lab, che ha recentemente avviato anche la African Fabbers Schools, un progetto educativo innovativo che unisce ricerca e progettazione, innovazione tecnologica e cultura tradizionale.

  • Africa Fabber House
  • CODesign Lab (Paolo Cascone, Marilena Laddaga)
  • Elena Ciancio
  • Douala
  • 2019
  • COE nell'ambito nell'iniziativa Cam'on finanziata da AICS