All’epoca d’oro del Modernismo californiano del Dopoguerra c’era molto da fissare sulla pellicola. Dalla fine degli anni Trenta Los Angeles era diventata un catalizzatore affascinante nell’evoluzione dell’architettura. Pionieri come Rudolph Schindler, Frank Lloyd Wright e Richard Neutra avevano ben preparato il terreno a una più giovane generazione di modernisti, dando nel dopoguerra concretezza ai loro sogni con l’emblematico programma della Case Study House e con i loro incarichi individuali. Pierre Koenig, Craig Elwood, John Lautner e molti altri diedero forma a un’importante cultura architettonica che acquistò fama anche grazie all’ampia copertura mediatica e a una diffusione mondiale.
In questo nuovo boom dell’architettura postbellica la fotografia ebbe un ruolo cruciale nella comunicazione dei nuovi progetti costruiti e delle loro caratteristiche. Uno dei fotografi più attivi e creativi dell’epoca fu Julius Shulman, in parte riscoperto per il grande pubblico grazie a Pierluigi Serraino, ricercatore e saggista, nella sua collana dal significativo titolo “Modernism Discovered”. Serraino, che lavora a Berkeley, si dedica principalmente al tema della fotografia d’architettura. Il suo nuovo libro California Captured gli ha permesso di proseguire la sua ricerca in questo settore con il Modernismo californiano.
“Marvin Rand era nato a Los Angeles. In una città in cui al maggior parte degli abitanti vengono da fuori in cerca di una vita migliore, le fotografie di Rand – per la maggior parte cadute nella dimenticanza fin dalla metà del secolo – rivelano un punto di vista da conoscitore”: così gli autori presentano il corpus delle opere di Rand. Emily Bills, Sam Lubell e Pierluigi Serraino si concentrano sulla sua carriera sconosciuta di fotografo d’architettura. Collaboratore dagli anni Cinquanta degli ambienti modernisti californiani, Rand svela grazie alla riscoperta delle sue foto un episodio inedito dell’architettura americana alla metà del secolo. Il libro consiste fondamentalmente in due sezioni principali, che comprendono un esauriente saggio sull’opera di Marvin Rand e una selezione delle sue migliori fotografie.
Le sue foto sono per la maggior parte in bianco e nero, e rivelano un punto di vista sull’architettura differente da quello del suo collega e maestro Julius Shulman. Gli edifici sono come congelati nel tempo, inseriti in belle composizioni armoniche di paesaggio urbano e ambiente naturale. Rand aprì il suo studio nel 1950. dopo aver lavorato nella fotografia commerciale e in pubblicità. e collaborò spesso soprattutto con Craig Elwood, Welton Becket e William Pereira, i cui edifici sono il cuore del libro.
Mentre i progetti residenziali di Elwood, lineari e minimalisti, vengono colti da Rand con spettacolare sensibilità geometrica, il progetto di Welton Becket, che comprende il palazzo della Capitol Records di Hollywood e il Dorothy Chandler Paviglioni e il Mark Taper Forum del complesso del Music Center, sono una spettacolare testimonianza della trasformazione del paesaggio urbano di Los Angeles. Il libro comprende opere di architetti meno noti come Lutah Maria Riggs, A.C. Martin e Douglas Honnold, e foto di opere dalla forte carica simbolica come il Salk Institute di Louis Kahn, le prime opere di Frank Gehry e il LAX Theme Building di William Pereira, la cui abitazione personale fa da immagine di copertina del libro.
- Titolo libro:
- Marvin Rand. California Captured
- Autori:
- Emily Bills, Sam Lubell, Pierluigi Serraino
- Casa editrice:
- Phaidon
- Pagine:
- 240
- Prezzo:
- € 59.95
- Anno:
- 2018