Innamorarsi dell’architettura in un istante, entrando nel laboratorio di modellistica dell’università di Delft; aprire il proprio studio mentre ancora si è studenti e non avere tempo per finire l’università; sentire la necessità di trattare temi urgenti come residenza sociale, spazio pubblico, educazione e mobilità. Ne parla Francine Houben, fondatrice dello studio Mecanoo, nella terza della serie di interviste “Past, Present, Future”.

Houben considera lo studio di architettura come un’orchestra sinfonica. Racconta dell’importanza nel lavorare insieme a persone con diverse competenze: urbanistica e paesaggio, architettura e ingegneria, design dell’interno e del prodotto, grafica e video making. Sul futuro della mobilità l’architetta olandese non ha dubbi: è la bicicletta. Questa rimane ancora il mezzo più democratico, salutare ed ecologico.

“Past, Present, Future: About being an architect yesterday, today and beyond” è una serie di video interviste realizzate dallo studio Itinerant Office. A undici architetti di fama internazionale è stato chiesto di parlare del proprio passato, presente e futuro, per indagare la figura dell’architetto e il suo ruolo nella società contemporanea.