“Past, Present, Future: About being an architect yesterday, today and beyond” è una serie di video interviste realizzate dallo studio Itinerant Office. A undici architetti di fama internazionale è stato chiesto di parlare del proprio passato, presente e futuro, per indagare la figura dell’architetto e il suo ruolo nella società contemporanea.
Nel primo episodio della serie Gianpiero Venturini incontra Kees Christiaanse, il fondatore di KCAP, uno studio con sedi a Rotterdam, Zurigo e Shanghai che si occupa di architettura, urban design e pianificazione urbana. Nell’intervista l’architetto olandese parla della sua scelta di studiare alla facoltà di architettura di Delft, attratto dall’edificio costruito da Jaap Bakema e dagli studenti con i “capelli lunghi” e i “sandali francescani”. Ricorda gli otto anni di lavoro nello studio di Rem Koolhaas e la scelta di fondare il suo studio nel 1989, “perché se fossi rimasto a OMA sarei stato sempre il numero due o tre dello studio”. Christiaanse racconta il suo approccio alla pianificazione urbana, in cui è importante stabilire quali delle variabili controllare e quali lasciare libere.
“Per noi è molto importante fare il nostro lavoro con piacere, e che i tra i membri dello studio ci sia e si sviluppi un senso di appartenza e comunità.”