Tomas Koolhaas presenta REM alla Biennale del Cinema di Venezia, un viaggio incredibilmente umano sull’essere, a livello filosofico, e sul modo in cui viviamo insieme.
Tomas Koolhaas presenta in anteprima ufficiale alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (sezione Fuori Concorso) il suo primo film, REM (2016), la biografia di suo padre, il pluripremiato architetto, Pritzker Prize (2000) e fondatore di OMA.
REM non parla solo di progetti e ambiente costruito: il film è un viaggio incredibilmente umano sull’essere, a livello filosofico, e sul modo in cui viviamo insieme.
Il pubblico farà un vero e proprio ‘check in’ insieme al globetrotter Rem Koolhaas e ai suoi partner e colleghi di OMA: viaggerà, in modo speciale, con un gruppo estremamente eterogeneo di abitanti (senzatetto inclusi) o di visitatori delle sue architetture e delle texture di città dove sono immerse.
Vagando nei luoghi e con le persone che rendono queste architetture uniche, il film è stato girato in molte location, le principali sono: New York, Doha, Venezia stessa (e in particolare i momenti della recente Biennale di Architettura che ha curato), il suo paese, l’Olanda (la campagna e la sua città, Rotterdam). Altri luoghi includono: lo studio di Marina Abramovic; la Serpentine Gallery, Londra; Parigi e Bordeaux (Francia); Berlino; Pechino; Fukuoka (Giappone), altre città americane tra cui Chicago, Seattle, Dallas.