Alfred House è una riconfigurazione e addizione di una casa a schiera di due piani, con due camere da letto e una tettoia che non aveva alcun rapporto con lo spazio esterno. Il cliente ha chiesto a Austin Maynard Architects di replicare uno dei loro progetti precedenti, casa Vader, di cui aveva apprezzato il cortile centrale. Gli architetti hanno rivisitato ed evoluto il tema, sfruttando a pieno il collegamento dell’esistente con il vicolo posteriore. Il più grande vincolo è stato il budget, che per Casa Alfred era meno della metà rispetto a Casa Vader.
Alfred House
Il progetto di Austin Maynard Architects per Alfred House è una riconfigurazione e addizione di una casa a schiera di due piani, con una tettoia che non aveva alcun rapporto con lo spazio esterno.
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- 20 giugno 2016
- Melbourne
La tettoia esistente è stata rimossa e lo spazio riprogettato per includere giardino, cucina, soggiorno, bagno, un ufficio al piano rialzato e un garage per la moto del cliente. Piuttosto che inserire l’innesto direttamente sul retro della casa, questo è stato inserito sul bordo esterno del lotto. In tal modo Austin Maynard Architects hanno trasformato un piccolo patio, che si trova nella maggior parte delle case a schiera, in un giardino. Se con un cortile bisogna scegliere di andare fuori, qui non c'è bisogno di prendere questa decisione, in quanto le pareti si ripiegano facilmente attivando lo spazio in modo naturale.
Il livello del pavimento del progetto è incassato a una profondità di 60cm dall’altezza del vicolo. Il dislivello permette una generosa altezza interna ma riduce l’altezza dell’edificio esternamente. I clienti non volevano avere problemi burocratici, soliti quando si costruisce in un cortile. Per non creare un eccessivo ombreggiamento e mantenere lo stesso livello del vecchio edificio, il piano di calpestio è stato abbassato di quattro gradini. Utilizzando sul retro ampie vetrate scorrevoli e completamente apribili, viene liberata la vista di chi arriva dalla vecchia casa, creando un meraviglioso rapporto con il vicolo.
Il modo in cui le porte in cucina si uniscono senza l’uso di una colonna centrale, l’uso di specchi in cucina e di acciaio forato per filtrare la luce, l’ampia vetrata posteriore che si apre completamente senza un pannello fisso – tutte le soluzioni sono state progettate nel dettaglio sebbene appaiano semplici e naturali. Ci sono anche piccole sorprese come l’opera di street art di Order 55, appositamente commissionata dai clienti sulla facciata posteriore dell’edificio esitente, il bagno giallo canarino che abbaglia e si distingue dal tutto bianco dell’intervento.
La sostenibilità è al centro di Casa Alfred. A nord è stata inserita una vetrata schermata da pannelli in metallo forato, per consentire un guadagno solare passivo. Tutte le finestre hanno doppi vetri e telai isolanti. Ovunque è stato utilizzato isolante ad alte prestazioni. Con la gestione di ombreggiamento e ventilazione passivi, riscaldamento e raffreddamento meccanici sono stati ridotti drasticamente. Tutta l’acqua del tetto viene catturata e riutilizzata per i servizi igienici e l’irrigazione del giardino. Dove possibile sono stati utilizzati maestranze, materiali e strumenti locali. La nuova lastra di cemento riscaldato fornisce una grande superficie di massa termica. L’immersione parziale del nuovo volume diminuisce la superficie disperdente e stabilizza ulteriormente la temperatura interna.
Casa Alfred, Melbourne
Tipologia: ristrutturazione
Architetti: Austin Maynard Architects (formerly Andrew Maynard Architects)
Team di progetto: Andrew Maynard, Mark Austin
Impresa: TCM Building Group
Ingegneria: Hive Engineering
Architettura del paesaggio: Bush Projects
Artista (murales): Seb Humphreys – Order 55
Area: 142 mq sito / 155 mq superficie
Completamento: 2015