

Per concretizzare queste premesse, Obrist ha convocato un entourage di personalità legate non solo al mondo dell’architettura tout court e non solo svizzeri, in modo tale da suscitare un dibattito il più eterogeneo possibile. Nei giorni della vernice, tutte le persone coinvolte si sono confrontate di fronte al pubblico discutendo diversi temi e aprendo discussioni che verranno poi portate avanti nei prossimi mesi.
Tra i tanti partecipanti Herzog & de Meuron, Atelier Bow-Wow, Stefano Boeri, Lorenza Baroncelli, Dorothea Von Hantelmann, Olafur Eliasson, Mirko Zardini, Eleanor Bron, Dan Graham, Asad Raza, Koo Jeong-a, Liam Gillick e molti altri.

Elementi della mostra sono quindi le performance, gli eventi e l’archivio di Burckhardt e Price, protagonista di un’installazione ad hoc curata da Herzog & de Meuron nella Graphic Room del padiglione, non accessibile al pubblico in modo da rendere l’archivio stesso oggetto della mostra. In una sala è inoltre esposto il modello del più celebre progetto rimasto irrealizzato di Cedric Price, il Fun Palace, concepito come un “laboratorio del divertimento” o “università delle strade”, traduzione fisica delle idee di Price.
La speranza – dice Obrist – è far sì che tramite il progetto le idee di Burckhardt e Price diventino materiale per inventare il futuro e occasione per un dialogo internazionale a tutti i livelli.

Svizzera
Lucius Burckhardt and Cedric Price. A stroll through a fun palace
Commissari: Swiss Arts Council Pro Helvetia—Sandi Paucic e Marianne Burki
Commissario aggiunto: Rachele Giudici Legittimo
Curatore: Hans Ulrich Obrist
Sede: Padiglione ai Giardini

Fino al 23 novembre 2014
14. Biennale di Architettura
Fundamentals
Venezia

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Il sistema termoisolante Isotec di Brianza Plastica ha giocato un ruolo cruciale nel restauro di Palazzo Tadini, capolavoro dell'architettura neoclassica lombarda e punto di riferimento per il mondo dell'arte.