Il percorso di Raas Architects e della fondatrice Rahel Shawl si inscrive completamente e sin dall’origine entro il contesto culturale e professionale dell’Etiopia contemporanea. Shawl (Addis Abeba, 1968) si laurea nel 1991 alla School of Architecture in Addis Abeba e fonda prima ABBA Architects nel 1994, poi Raas Architects nel 2004. Grazie a opere costruite in loco e a collaborazioni internazionali con studi stranieri, Raas opera nel campo dell’architectural design così come della supervisione di progetti costruiti – Shawl ha anche vinto un Aga Khan Award nel 2007 per la Royal Netherlands Embassy ad Addis Abeba.

I progetti realizzati includono ambasciate, scuole, ospedali, cliniche, edilizia residenziale e per l’ospitalità, master plan per campus, progettazione paesaggistica e interni: in tutti Raas punta a infondere una combinazione tra soluzione innovativa e competenze legate al territorio, così come una sensibilità per il contesto e il paesaggio da cui ciascun progetto è al contempo ospitato e generato. È espressione di questi principi il Cure Ethiopia Children’s Orthopaedic Hospital, realizzato in due fasi (2014 e 2018) ad Addis Abeba, concepito nell’ottica della massima connessione tra gli spazi di degenza e il paesaggio forestale circostante, e di una pratica costruttiva che punta a soluzioni spaziali di qualità tramite materiali di facile reperibilità.

Uno stesso tipo di intelligenza relazionale rispetto ad abitante e contesto caratterizza anche l’ambasciata irlandese nella capitale etiope (2011) pensata come un’oasi nel mezzo del cemento urbano, o la ricerca di unicità in termini di spazi aperti per le unità residenziali del più recente progetto dell’edificio per appartamenti SKA-1 (Addis Abeba, 2019).

Con una grande consapevolezza della forte valenza sociale legata all’attività e alla posizione sua e del suo studio, Rahel Shawl è impegnata da anni, attraverso Raas come piattaforma aperta, in un lavoro di incoraggiamento delle giovani architette che operano all’interno di un’industria e di una cultura maschile, così come in una generale operazione di affiancamento di professionisti e di condivisione di conoscenze attraverso una didattica basata sulla pratica. Questo l’ha portata a ottenere, per l’anno accademico 2016–2017, una Loeb Fellowship alla Harvard Graduate School of Design e a lavorare alla creazione del progetto AbRen (‘insieme’ in Amharico), uno spazio nel quale ingaggiare giovani architetti e designer per esplorare nuove strade da percorrere grazie al confronto con voci differenti all’interno di un ambiente didattico.