Un’ossidiana lucidata ritrovata a Catalhöyük, nell’Anatolia Centrale, è tra i primi reperti che gli archeologi hanno classificato come specchio. Forgiato oltre 8000 anni fa, è il precursore di una lunga e variegata successione di variazioni sul tema che si è resa via via sempre più sofisticata e pervasiva tanto sotto la forma di un piccolo bene personale che come complemento dell’abitare.
Oggetto paradossale, lo specchio non fa apparentemente nulla, se non mostrarci come appariamo agli occhi del mondo. Eppure, è proprio questo atto di svelamento che induce una modifica del nostro modo di essere e apparire, aiutandoci a costruire e rivisitare senza sosta la nostra immagine e identità. Un effetto paragonabile a quello che la presenza di uno specchio induce nel mondo della casa, dove attraverso la moltiplicazione di luce, riflessi e prospettive ci induce a ripensare lo spazio che ci circonda. Molto spesso con ironia, come illustrano molti degli specchi di questa selezione.