“Il signore cambia abitazione?”
“Sì” , rispose Phileas Fogg.
“Noi andiamo a fare il giro del mondo.”
Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni
Gli assoluti: le valigie che hanno fatto la storia
Tra vacanze e viaggi di lavoro, vi siete mai chiesti cosa nasconde la vostra valigia oltre a calzini, magliette e giacche?
Courtesy © Archives Louis Vuitton Malletier
Courtesy Vestiaire Collective
Courtesy Archivio Samsonite
Courtesy Samsonite
Courtesy Rimowa
Archivio Domus n° 303, February 1955
Courtesy Bridge & Riley
Courtesy Word Press
Courtesy Calpak
Archivio Domus n° 773, luglio 1995
Courtesy Trunki
Courtesy Eastpak
Courtesy Longchamps
Courtesy Stilnovo
Courtesy Ikea
Courtesy Global Blue
Courtesy The North Face
Courtesy Motorionline S.r.l.
Domus n° 1062, 11 maggio 2021. Courtesy Horizn Studio
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- Astrid Malingreau
- 27 dicembre 2021
Fino alla fine del secolo scorso, i viaggiatori erano per lo più aristocratici che si spostavano per lunghi periodi da una città all’altra con bagagli e una servitù pronta a trasportarli.
Tutto cambiò quando, verso la fine del XIX secolo, il turismo decollò e le grandi stazioni ferroviarie europee furono inondate di facchini che aiutavano i passeggeri con i loro bagagli. Nel 1858, un giovane Louis Vuitton, avvertendo tale cambiamento, decise di lasciare il suo apprendistato in produzione di valigie in rue de Saint Honoré per aprire un negozio di “imballaggi speciali per la moda”. Inventò un baule piatto, progettato per essere impilato, divenuto poi il primo bagaglio moderno e si affermò anche come oggetto di moda sostituendo le tele scialbe con quelle eleganti – l’ormai onnipresente monogramma arrivò con Georges, suo figlio, e fu protetto da copyright nel 1905.
Oltreoceano, nel 1910, Jesse e suo padre Isaac Shwayder aprirono un’azienda di famiglia specializzata nella produzione di valigie, la Shwayder Trunk Manufacturing Company, con il motto “resistente abbastanza da starci in piedi”. In riferimento alla forza che contraddistingueva la figura biblica di Sansone, il nome originale delle valigie era Samson, ma di lì a poco divennero note come Samsonite. A partire da quel momento, l’evoluzione della valigia arrivò alle stelle grazie al rapido miglioramento dei trasporti e delle abitudini legate al viaggio.
Una delle invenzioni più significative fu probabilmente il rolling luggage nel 1970. Un dirigente americano di valigie, Bernard Sadow, svitò quattro rotelle da un armadio e le fissò a una valigia. Successivamente, nel 1987, il pilota americano Robert Plath creò il moderno bagaglio a mano, facendo ruotare su un lato la valigia di Sadow e diminuendone le dimensioni.
Viaggi in città, viaggi d’affari, viaggi lunghi, la maggior parte di noi potrebbe ora dover utilizzare le valigie su ruote, ma possiamo farlo con stile.
Immagine in apertura: Louis Vuitton, Virgil Abloh, limited edition, Primavera Estate 2019. Courtesy Vestiaire Collective
Louis, Georges e Gaston-Louis Vuitton (sdraiati su un letto a baule) posano con gli operai davanti a un furgone per le consegne trainato da cavalli. Asnières, 1888.
Fin dal suo esordio, Louis Vuitton ha creato più di un semplice bagaglio, ha inventato un articolo di moda e di lusso il cui status è rimasto ineguagliato. Con l’obiettivo di reinventarsi, il marchio ha ricercato la creatività di artisti e la collaborazione con altri marchi; una delle più famose è stata quella con l’acclamato Virgil Abloh con cui ha disegnato questa limited edition per la collezione Primavera Estate 2019; Keepall rivestito olografico, Iconica stampa monogramma LV, tela spalmata trasparente e rosa iridescente, tracolla regolabile e maglia a catene Lucite.
Nel 1916, gli Shwayder scattarono una foto che sarebbe diventata una vera e propria pubblicità. Quattro fratelli e il padre in piedi su un asse posizionato in cima a una delle loro valigie con la didascalia: “Resistente abbastanza da starci in piedi”. Con cinque Shwayder corpulenti che pesavano più di 450 kg in totale, la foto era incredibile e divenne il loro espediente pubblicitario e di posta diretta per diversi anni.
Al giorno d’oggi, la Samsonite è una delle più famose e grandi aziende di valigie. La loro produzione si è evoluta e l’ultima collezione, ECO, è realizzata con rifiuti riciclati post-consumo: barattoli di yogurt riciclati per il rivestimento esterno e bottiglie in PET riciclate per l’interno.
La famiglia Morszeck aprì la sua prima attività nel 1898 a Colonia, producendo valigie in legno resistente e puntando sulla leggerezza. Nel 1937, Richard Morszeck, figlio del fondatore originale, ideò il primo baule in alluminio, abbreviando il suo nome in RIMOWA. Nel 1976, l’azienda progettò delle valigie impermeabili ideali per proteggere l’attrezzatura professionale rendendola così una delle preferite dalle troupe cinematografiche. RIMOWA è ora diventata un marchio prestigioso nella moda e il suo design ricorda ancora i giorni del “baule”.
La fine della Seconda Guerra Mondiale segnò il vero boom del turismo di massa con le rapide trasformazioni del trasporto pubblico e l’appoggio del governo disposto a democratizzare il tempo libero e le vacanze per tutte le classi sociali. Pubblicità per le valigie Vipla, pubblicizzate su Domus.
Nel 1972, Bernard Sadow brevettò il primo rolling luggage quasi due anni dopo averlo inventato. L’illuminazione arrivò nel 1970 tornando da una vacanza in famiglia: mentre provava a trasportare due valigie pesanti in aeroporto, notò un operaio che faceva slittare, senza sforzo alcuno, una macchina pesante su una struttura a ruote. Una volta tornato alla Bridge & Riley, prese delle rotelle da un baule dell’armadio e le montò su una grande valigia da viaggio. Ci vollero circa due anni per inserire questa idea nel mercato; difatti, soprattutto gli uomini erano alquanto contrari all’uso di valigie con ruote e alcuni grandi magazzini si rifiutavano di trasportarle, definendole eccessivamente effeminate per il genere maschile. Alla fine, ci ha cambiato la vita.
Nel 1987 il pilota Bob Plath inventò il rollaboard luggage. Una valigia verticale piuttosto che orizzontale con ruote che poteva essere facilmente caricata negli aerei – nacque così il bagaglio a mano. Immagine del brevetto del 1989 per il design innovativo di Robert Plath.
Nel 1994, Dan Ku ideò e brevettò il manico telescopico, caratteristica ad oggi essenziale di un bagaglio moderno.
Nel 1995, Samsonite lanciò la “Magnum”, una valigia venduta come kit di montaggio. Ogni parte poteva essere facilmente assemblata dal cliente senza utilizzare strumenti specifici. Riducendo il carico di montaggio e il magazzino, l’azienda sperava di offrire valigie di alta qualità a un prezzo decisamente più basso.
Nel 2006, l’azienda britannica lanciò e presto dominò il mercato dei bagagli per famiglie con valigie ride-on per bambini.
Per quanto riguarda le valigie morbide, all’appello non possono mancare le valigie Eastpak. L’azienda nacque nel 1952 come Eastern Canvas Products, realizzando attrezzature durevoli per l’esercito statunitense. Successivamente, si orientò verso clienti più pacifici fornendo una più ampia offerta di valigie morbide.
Forse qualcuno di noi riesce ancora a trovare mani generose per portare i propri bagagli. Le borse morbide per il fine settimana, dette anche weekenders, sono ancora oggi il bagaglio elegante che ognuno di noi dovrebbe avere. L’azienda francese Longchamps ha creato “Le Pliage” ispirandosi agli origami giapponesi – una borsa leggera e pieghevole che da allora è diventata un oggetto di culto in tutto il mondo.
La valigia è ormai un oggetto quotidiano a cui, in generale, non diamo molto peso. Ettore Sottssas non era come la maggior parte di noi e la “Valigia” rappresentava un simbolo del movimento eterno; per tale ragione ideò questa spiritosa lampada a forma di valigia. Lampada Valigia per Stilnovo di Ettore Sottsass, progettata nel 1977.
Oggigiorno, è il modo di viaggiare a definire le nostre valigie, pratiche come sempre, Ikea ha creato “Starttid Suitcase”, bagaglio da cabine con le ruote realizzato da Ikea.
Proprio come altri marchi di lusso, Rimowa ha mantenuto un’immagine rilevante collaborando con gli artisti e le identità dell’epoca. Uno degli esempi più rilevanti è rappresentato dalla collaborazione con il marchio Supreme nel 2018, aggiungendo una vibrazione ventilata dalle strade di Los Angeles.
Nel tentativo di equipaggiare gli avventurieri, The North Face si è specializzata in attrezzature per esploratori e abbigliamento sportivo. Se questa opzione fosse esistita, Phileas Fogg avrebbe molto probabilmente acquistato un suo bagaglio. Borsa di piccole dimensioni da campeggio.
Il bagaglio futuristico per eccellenza è quello che non si porta e che non si trascina, ma che semplicemente ti segue. Piaggio ha immaginato il bagaglio elettrico, una macchina autonoma che vi permetterà di farvi seguire fino a 35 kg o un itinerario mappato.
Horizn Studio ha immaginato un bagaglio sostenibile, realizzato con materiali 100% vegetali e progettato per essere riparato. Una valigia che affronta le sfide del nostro tempo.