Gli smartphone sono tutti uguali? Beh, dipende. Dal punto di vista del software e dei servizi, possiamo affermare che sì, la loro commoditizzazione ha portato a un’omologazione delle interfacce e dell’esperienza d'uso, con un'unica netta distinzione tra gli ecosistemi Google/Android e Apple/iOS.
Se consideriamo il design industriale, però, i produttori hanno iniziato a differenziarsi molto di più in termini di scelte di design, dalla forma delle fotocamere ai materiali, ai colori. Queste differenze, fino a non molto tempo fa una prerogativa dei modelli di punta, hanno iniziato a percolare verso i dispositivi di fascia inferiore. Il design è così diventato un elemento di differenziazione di marketing più forte anche per gli smartphone meno costosi.
Nella nostra retrospettiva sugli smartphone del 2024 abbiamo deciso quindi di ignorare le specifiche tecniche e le caratteristiche software: insomma, meno poietica e più estetica. E per una volta, lasciateci muovere in antitesi alla famosa e inflazionatissima (siamo i primi colpevoli) citazione di Steve Jobs: il design non è come funziona, ma come appare.