Il nuovo grande stadio dell’Arabia Saudita si ispira a un seme che germoglia

La trasformazione radicale e continua che da anni coinvolge le regioni del Medio Oriente e che sembra essere destinata a proseguire, vedrà figurare nella sua lista di architetture formidabili anche il nuovo Stadio King Salman a Riyadh progettato da Populous, studio di architettura leader nella pianificazione di impianti sportivi, tra cui il futuro stadio della Roma. La struttura - che inaugurerà nel 2029 - si ispira alla morfologia del paesaggio naturale circostante e diventerà la sede principale della nazionale di calcio dell’Arabia Saudita, oltre a ospitare importanti eventi sportivi e di intrattenimento, sia a livello nazionale che internazionale.
 

Ogni componente del masterplan è concepito come un seme che germoglia, emergendo dalla terra per crescere verso il cielo: un intervento trasformativo che si ispira ai principi della natura. Questa “germinazione” simboleggia l’impegno dell’Arabia Saudita nel promuovere e far crescere la partecipazione sportiva su tutto il territorio, dal livello amatoriale a quello professionale.

Il progetto prevede l’allestimento di giardini, camminamenti e un percorso sul tetto che offrirà la vista panoramica su King Abdulaziz Park. Oltre allo spazio principale, dedicato alle competizioni, sorgeranno strutture multifunzionali, tra cui spazi commerciali, campi da calcio per allenamenti, aree per i tifosi, un centro acquatico con piscina olimpionica e uno stadio di atletica. In aggiunta, saranno realizzati un palazzetto dello sport coperto e un parco sportivo per la comunità, con impianti per discipline come pallavolo, pallacanestro, padel e altro. Una pista ciclabile e pedonale di 9 chilometri collegherà queste strutture al King Abdulaziz Park.