La nuova opera di Giulio Paolini, maestro del contemporaneo, ai Bagni Misteriosi di Milano

Un'installazione e quattro collage su carta evocano l'enigmatica dimensione del teatro, interrogandone il legame con le arti contemporanee. Un'altra opera di un grande maestro ora esposta permanentemente a Milano.

Al centro di un piccolo palcoscenico in cartone si trova una sfera di gesso. Poggia su una base in cartongesso, incorniciata dalla riproduzione di un teatrino in cartone. Il loro peso è sufficiente a trattenere il lembo di un un sipario di velluto rosso che cade fino al pavimento. Sulla sua coda, tra vetri e cornici dorate, poggiano nove pannelli fotografici a raccontare la storia del Teatro Franco Parenti.

Qualcosa è appena successo e nulla più può succedere: basterebbe un soffio di vento a far cadere quel mappamondo, in bilico tra due telai di dimensioni diverse che si inserisce nella composizione, accanto a una cornice dorata, vuota, poggiata alla base.

Una piatta riproduzione fotografica della ninfa Eco cade dal soffitto a testa in già, congelata nell'atto di precipitare al centro della rappresentazione.

Le cornici dorate rappresentano il quadro ideale, invocato sempre da capo ma di volta in volta mancato, l'insieme evoca la dimensione e il mistero del teatro, la sempre rinnovata scommessa della messa in scena di un’opera d’arte.

A.R.S. Scaenica

Una commistione di oggetti dal valore simbolico e concettuale racconta l’enigma della finzione teatrale, omaggiando la mise en abyme con elementi accuratamente scelti e assemblati da uno dei più rilevanti protagonisti dell’arte italiana del secondo Novecento.

Intitolata A.R.S. Scaenica, l’opera è stata realizzata in occasione del 50° anniversario del Teatro Franco Parenti e comprende un’installazione e quattro collage su carta.

Paolini interpreta la finzione intrinseca all’idea di teatro, dimostrando come essa costituisca una parte essenziale non solo del teatro stesso, ma, più in generale, di ogni forma d’arte.

Il destino di Eco si sovrappone a quello dell'Artista, costantemente alla ricerca della Bellezza, pur consapevole della vanità del suo desiderio.

Oggetti, immagini, figure appaiono congelate in una silenziosa caduta il cui impatto è attutito dall'irrealtà di un candido palcoscenico virtuale. Inesperibile fisicamente e inaccessibile dallo spettatore, il palco è rappresentato in parallelo alla mente dell'artista, primo luogo dove si compie la "la sempre rinnovata scommessa della messa in scena di un'opera d'arte".

L'opera installata permanentemente negli spazi del Teatro Franco Parenti - Bagni Misteriosi a Milano è visitabile prenotando un percorso guidato  (a novembre, nei mercoledì 6, 13 e 20 dalle 18 alle 19).

Giulio Paolini

Giulio Paolini (nato a Genova nel 1940) è uno dei protagonisti più significativi dell'arte contemporanea italiana. La sua ricerca si concentra sul linguaggio visivo e sulle relazioni tra arte, rappresentazione e percezione, spesso utilizzando il concetto di "vedere" come strumento di riflessione. Paolini è noto per le sue opere che esplorano il confine tra il linguaggio pittorico e quello concettuale, giocando con la natura stessa dell'arte e del suo significato. Nel corso della carriera, ha esposto in importanti musei e gallerie internazionali. Nel 2022, ha ricevuto il Premio Imperiale per la Pittura, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in ambito artistico, che ha sottolineato la sua rilevanza e l'impatto della sua opera sulla scena artistica mondiale.

Il Teatro Franco Parenti

Nel 1972, in un periodo di crisi per i teatri stabili, Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah, Giovanni Testori, Dante Isella e Gianmaurizio Fercioni fondano il Salone Pier Lombardo, destinato a diventare un pilastro culturale per Milano. Grazie a una programmazione che mescolava innovazione e riletture dei classici, il teatro si distingue subito, alimentato dalla stretta collaborazione tra Shammah alla regia e Parenti in scena. Dopo la morte di Franco Parenti, nel 1989, il teatro assume il suo nome, diventando il Teatro Franco Parenti. Nel 2017, il teatro trova la sua nuova casa nella riqualificata Palazzina dei Bagni Misteriosi, un edificio degli anni Trenta che era stato parzialmente smembrato durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi, il Parenti continua ad essere un punto di riferimento per il panorama culturale milanese, ospitando produzioni e artisti di respiro internazionale e proponendo una costante sperimentazione che coinvolge il pubblico in esperienze artistiche multidisciplinari tra cui eventi, performance e installazioni artistiche.

Mostra: Giulio Paolini, A.R.S. Scaenica, 2024 Dove: Teatro Franco Parenti–Bagni Misteriosi, Milano Installazione permanente: Calendario visite novembre: mercoledì 6 – 13 – 20 dalle h 18 alle 19.

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