Il tanto atteso robotaxi di Tesla ha finalmente una forma e una data di inizio produzione. Con un evento che si è tenuto presso gli studi della Warner Bros a Hollywood, Elon Musk ha svelato il Cybercab, un taxi autonomo a due posti.
La location era perfetta per svelare un'auto priva del volante e dal look futuribile che sembra un veicolo di scena di un film di fantascienza.
Il Cybercab entrerà in produzione nel 2026, costerà circa 30.000 dollari, si ricaricherà con un sistema induttivo e inizierà a funzionare in California con un costo operativo previsto di circa 20 centesimi a miglio sul lungo termine.
Più che parlare di futuro, Musk ha parlato al futuro però, molto più di quanto avrebbero voluto gli investitori. Nonostante la scenografia da grande evento, con tanto di robot al posto dei baristi, in molti si sono chiesti piuttosto come mai manchino ancora dettagli concreti ed essenziali su un progetto che si trascina oramai da anni e anni.
Musk ha invece raddoppiato la posta con altre promesse tutte da dimostrare, presentando addirittura un altro prototipo di veicolo autonomo simile a un autobus, chiamato Cybervan, che dovrebbe essere in grado di trasportare venti persone contemporaneamente. Del veicolo si sa ancora meno, visto che tutto ciò che Tesla si è limitata a mostrare sono dei rendering banali che sembrano usciti dal portfolio di un teenager appassionato di modellazione 3D.
Nel 2019, Elon Musk aveva promesso che i robotaxi Tesla avrebbero iniziato a circolare per le strade americane al più tardi nel 2020. Ora la scadenza è stata spostata al 2026/2027. Tuttavia, l’assoluta mancanza di dettagli sulla tabella di marcia di Tesla fa pensare che anche questo annuncio sia solo un altro tentativo per prendere tempo e placare l’insoddisfazione degli investitori.
Nel frattempo, pochi chilometri più a sud della location dello sfarzoso evento, i robotaxi autonomi di Waymo stanno già operando con successo. È la dimostrazione che ciò di cui Tesla avrebbe bisogno in questo momento è un maggior focus sulla progettazione e l’ingegnerizzazione, più che un altro party per Vip Californiani a base di alcool e vane promesse.