In occasione della Milano Design Week 2024, Dopo? space presenta il progetto Runaways, un esperimento collettivo sull’abitare precario. Sempre più spesso, infatti, ci si interroga sull’influsso di questa grande vetrina sul bioritmo della città. Secondo una ricerca di AbitareCo, nel 2023: i prezzi sono cresciuti del +245% rispetto al resto dell’anno e del +16% rispetto al 2022, con un prezzo medio di 3.770 euro a settimana. Inoltre molte persone lasciano le loro case per poterle affittare.
Una mostra “abitabile” per ragionare sulla crisi abitativa durante il Fuorisalone
In una città già in crisi con gli alloggi, la Design Week è un momento critico. Runaways è la mostra di Dopo che invita ad abirare i suoi spazi per richiamare l’attenzione su un fenomeno sempre più rilevante.
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- Lucia Brandoli
- 03 aprile 2024
Il programma di Dopo? per la Milano Design Week 2024 ambisce a far riflettere proprio su questi processi, affiancando forme, immagini e linguaggi del design al suo potenziale critico. Attraverso mostre, un public program dedicato e pratiche spaziali sperimentali, verranno affrontati gli effetti della Design Week sulla crisi abitativa in corso a Milano, con un focus sul ruolo del platform capitalism. Il risultato sarà una mostra-evento che, oltre ad accogliere esposizioni di product design, metterà in scena un esperimento di co-abitazione temporanea.
Runaways è infatti una mostra abitabile. Quattro designer realizzeranno delle strutture temporanee che saranno abitate da una comunità di runaways, “scappati di casa” che troveranno rifugio negli spazi di Dopo?. I runaways riceveranno ospitalità in cambio di contributi o prestazioni sulla base delle loro competenze e interessi. Una sorta di “baratto” che intende produrre un’esitazione all’interno dei meccanismi economici dominanti. Per tutta la durata della Design Week (15-21 aprile 2024), il giardino principale di Dopo? ospiterà eventi di natura diversa: talk, performance, concerti, laboratori, cene e ovviamente feste. Ciò che Dopo? ambisce a proporre non è un semplice servizio di ospitalità, ma una riflessione attiva sulla precarietà dell’abitare contemporaneo e sulle potenzialità di soluzioni collettive.
Fotografia di Francesco Stelitano.
Fotografia di Francesco Stelitano.
Fotografia di Francesco Stelitano.