Due scioperi, uno degli sceneggiatori e uno degli attori, hanno bloccato Hollywood per tre mesi, portando a rinvii e spostando all’anno successivo diversi film inizialmente previsti per il 2023, rendendo così il 2024 un anno particolare. Il nuovo anno si presenta quindi come stranamente sperimentale, non mancano gli inevitabili sequel e i ritorni, ma ci sono anche una serie di novità strane, poco convenzionali e impreviste su cui ci siamo voluti concentrare per la lista di film e serie da tenere d’occhio quest’anno. Sono i progetti che più hanno messo curiosità al loro annuncio, quelli che più promettono di essere qualcosa di diverso (anche se sono dei sequel) e quelli che mettono insieme nomi, esperienze e talenti sui quali vale sempre la pena scommettere.
Le serie tv e i film più attesi del 2024
La seconda stagione di Squid Game e una nuova di True Detective in tv, mentre al cinema tornano Dune e la saga di Mad Max con lo spinoff Furiosa: sono solo alcune delle cose che vedremo quest’anno.
Uscita: 26 gennaio
Uscita: 21 marzo
Uscita: 6 marzo
Uscita: 12 aprile
Uscita: 2024
Uscita: 2024
Uscita: 2024
Uscita: autunno 2024
Uscita: 2024
Uscita: gennaio 2024
Uscita: Marzo
Uscita: 29 Marzo
Uscita: Aprile 2024
Uscita: 3 Maggio 2024
Uscita: 24 Maggio 2024
Uscita: inverno 2024
Uscita: 25 dicembre
Uscita: inverno 2024
Uscita: inverno 2024
Uscita: 2024
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- Gabriele Niola
- 08 gennaio 2024
Scopri i 10 film e le 10 serie tv più attese dell’anno nella gallery.
Ancora una volta tutto viene da Band Of Brothers. Steven Spielberg e Tom Hanks producono questo sequel incentrato sull’aviazione, con lo stesso tono della serie madre e Barry Keoghan e Austin Butler nei ruoli principali. Il regista è quello di True Detective stagione 1: Cary Fukunaga.
I creatori della serie tv di Il trono di spade questa volta adattano per Netflix un romanzo di fantascienza cinese (con lo stesso titolo), in una grande storia. È l’incontro tra la razza umana e gli alieni di un sistema solare a noi vicino che ha però una grande differenza rispetto al nostro
Prevista già per l’anno scorso ma pronta solo per il 2024, è una serie italiana di carattere internazionale che racconta la storia di uno dei più grandi attori che abbiano mai lavorato nel porno: Rocco Siffredi. A interpretarlo è Alessandro Borghi a impostare tutto il progetto Matteo Rovere, già regista di Veloce come il vento e Il primo re.
Dall’omonima serie di videogiochi arriva su Prime Video un adattamento che, alla stregua di quanto fatto da Last Of Us, cerca di colmare la distanza tra il successo videoludico e quello su altri media, adattando un mondo aperto nel percorso obbligato di una narrazione seriale.
Il nuovo film di Batman uscito l’anno scorso e intitolato solo The Batman (con Robert Pattinson) l’aveva mostrato di quasi di sfuggita, ma il Pinguino di Colin Farrell era già pensato per avere una serie a sé dedicata ambientata sempre in quell’universo di Batman.
È la versione Goonies di Guerre stellari (ma con Jude Law). Nel mondo seriale di The Mandalorian è ambientata questa storia di quattro bambini che si perdono nella galassia e devono tornare a casa.
Tratto dai romanzi di Scurati è un progetto seriale molto imponente con Luca Marinelli, che ricostruisce la storia di Mussolini. La produzione è italiana ma è pensata con un taglio internazionale, Joe Wright alla regia e i Chemical Brothers per le musiche.
La seconda stagione di Squid Game era inevitabile nel momento in cui la prima è diventata il contenuto più guardato di sempre su Netflix, e questo anche se poi il finale della prima stagione non aveva un gancio forte per la prosecuzione della storia. In mezzo c’è stato un reality game con lo stesso titolo e quello che si sa è che tornerà il medesimo team creativo e anche buona parte del cast.
Non ci sarà invece lo stesso cast per The Gentlemen (ci saranno Theo James e Vinnie Jones), la serie di Netflix che prende le mosse dal film di Guy Ritchie e che racconta non più di un americano che porta il commercio di marijuana tra la criminalità londinese, ma di un nuovo arrivo nel mondo del crimine inglese che cerca di farsi strada.
Ogni stagione di True Detective è un mondo diverso di Nic Pizzolato. Questa volta, la quarta, sarà ambientata in Alaska, al freddo, e la protagonista che deve indagare è Jodie Foster.
Tre anni dopo l’uscita della prima parte arriva la seconda. Inizialmente prevista per l’autunno del 2023, il secondo film che completa Dune arriva invece a primavera 2024. Paul Atreides (Timothée Chalamet) ha perso apparentemente tutto nel primo film e si trova insieme ai Fremen (tra i quali c’è Zendaya), con l’obiettivo di organizzare una ribellione.
Nei cinque anni che sono passati da Parasite Bong Joon-ho ha prima lavorato alla serie tv tratta dal suo film Snowpiercer e poi a Mickey 17, il suo primo film americano di cui non si sa nulla se non che è una storia di fantascienza e che gli attori sono Toni Collette, Robert Pattinson e Mark Ruffalo.
Doveva essere il film di apertura della mostra del cinema di Venezia, una storia a tre con Zendaya ambientata nel mondo del tennis, e invece lo sciopero degli attori e la conseguente impossibilità di promuoverlo da parte dei suoi attori lo hanno spostato alla primavera di quest’anno.
Il regista che ha cambiato come si fa azione nel cinema americano a partire da un diverso uso degli stuntmen (John Wick e Atomica bionda ne sono un esempio), ora ha realizzato un film grande, con due star come Ryan Gosling e Emily Blunt su uno stuntman coinvolto per davvero (e suo malgrado) in una storia d’azione. Le prime immagini e le ambizioni dichiarate suggeriscono che possa essere uno dei film più sofisticati e complessi nel genere d’azione.
Ci sono voluti quasi 10 anni perché il grandissimo successo di Mad Max: Fury Road potesse figliare un altro film. Questo film è Furiosa, prequel dedicato al personaggio che era stato interpretato da Charlize Theron e ora sarà interpretato nella sua versione giovane da Anya Taylor-Joy. Racconterà di come Furiosa sia stata catturata e avrà lo stesso stile di Fury Road.
È una coproduzione europea con Daniel Bruhl e Riccardo Scamarcio che racconta cosa accadde nel campionato rally del 1983, la gara tra Fiorio e Gumpert. A dirigere c’è Stefano Mordini e dalle prime immagini sembra un film di corse nello stile di Rush e Ford vs Ferrari.
Eggers, dopo The Witch e The Lighthouse, è forse l’unico regista oggi che può permettersi di affrontare un film come questo, con l’eredita sia di quello storico del 1922 che di quello che fece negli anni ‘70 Werner Herzog con Klaus Kinski. Perché Nosferatu non è solo una questione di fare un film di vampiri, ma di farne uno con scelte visive audaci, sperimentale, romantico.
È passato a Cannes, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria, ed è uno dei film più interessanti dell’anno. Una riflessione sulla brutalità umana a partire dal design e dalla progettazione dei campi di concentramento e degli alloggi degli ufficiali nazisti posizionati sul terreno adiacente ai campi, così vicini all’orrore da sentirne i rumori e le grida eppure in un altro mondo.
Contendente per gli Oscar di quest’anno, già vincitore del Leone d’oro a Venezia, è un film che punta tutto sulla creazione di un mondo in cui i costumi, gli arredi e le scenografie creano una realtà paradossale, adatta alla storia che contiene. Emma Stone ha il film sulle spalle in uno dei ruoli più complicati della sua carriera.
Il mito della sirena Partenope visto attraverso diverse ere. Dopo È stata la mano di Dio, Paolo Sorrentino continua con un altro film napoletano, preparato con alcuni degli attori del precedente ma di cui ancora non si sa niente.