Le micro-gym, container gialli di 18 metri quadrati che ospitano vere e proprie piccole palestre, si sono diffuse in diverse zone della città di Singapore: equipaggiate con tapis roulant, pesi, altre attrezzature e soprattutto aria condizionata, consentono di allenarsi in solitaria, evitando il caldo-umido della zona.
Il progetto è nato nel 2018 ma è durante la pandemia di Covid che si è affermato, con la possibilità che dava di fare attività fisica senza rischiare di essere contagiati durante sessioni di gruppo. Oggi si contano 50 container, che gli utenti possono prenotare attraverso la app The Gym Pod. Il successo però è stato tale che già un’altra startup – My Gym Lab – si è recentemente affacciata sul mercato, con altri 10 container.
Una sessione di un’ora – senza personal trainer – costa tra gli 8 e i 10 euro, e ha anche il vantaggio di eliminare i tempi d’attesa per l’utilizzo dei macchinari, usuali nelle normali palestre. Singapore vantava già livelli da record per quanto riguarda l’attività fisica dei suoi abitanti, ma sembra che le micro-gym abbiano portato a un ulteriore miglioramento del 20% di questo dato, tanto che nel 2022 le persone che si allenavano almeno una volta a settimana avevano raggiunto il 74% della popolazione.
Il progetto ha puntato quindi ad estendersi negli Stati Uniti: al momento sono stati installati due container a Chicago, e a quanto sembra ne arriveranno anche in California, in Florida e a New York.