Ikea, i mobili storici dal 1943 per la prima volta in mostra

L’Ikea Museum ha aperto due nuove aree espositive dedicate alla storia dell’azienda e del suo fondatore, Ingvar Kamprad.

In occasione dell’ottantesimo compleanno di Ikea, l’Ikea Museum ad Älmhult, nel sud della Svezia, ha inaugurato le mostre “Ikea Through the Ages”, a cura di Mats Nilsson, e “Hej Ingvar!”, a cura di Anna Sandberg Falk, che passano in rassegna la lunga storia del brand e la vita del suo fondatore, Ingvar Kamprad: la prima attraverso storici pezzi del catalogo Ikea capaci di mostrarne le trasformazioni e la seconda grazie a interviste inedite.

LÖVET
Lövet

Kamprad iniziò nel 1943 a vendere penne e fiammiferi nello Småland per poi dar vita alla principale azienda d’arredamento del mondo, produttrice di alcuni pezzi iconici come il tavolino in legno di Jacaranda e ottone Lövet, del 1956, descritto come “una cosina adorabile, dal design ultramoderno” e ripresentato nel catalogo nel 2021 col nome Lövbacken; o la poltrona Cavelli, progettata nel 1959 da Bengt Ruda, il primo designer professionista assunto dal brand, rispetto alla quale Kamprad disse di non aver badato a spese per quella che definì “un’aristocratica anni Sessanta”, e di cui a quanto pare furono prodotti solo cinque esemplari. La poltrona ispirò poi nel 2012 Wiebke Braasch, che ne sviluppò una versione da esterni, riducendola alla sagoma essenziale.

CAVELLI

Non poteva mancare l’inconfondibile sedia da bar Ögla la rivisitazione di Ikea della sedia Thonet. Kamprad trovò il prototipo per il primo modello di questa seduta nel 1961 durante un viaggio in Polonia in cui stava cercando di studiare i macchinari con cui venivano prodotte le tipiche sedie da bar in legno multistrato curvato, realizzate per la prima volta all’inizio dell’Ottocento da Michael Thonet in Austria. Non trovando le sedie abbastanza stabili, Kamprad adeguò la struttura della gamba per renderle più robuste e durature e dal 1984 la sedia iniziò a essere prodotta in plastica. Nel corso degli anni il modello è stato poi migliorato per rendere la sua produzione più sostenibile, pur mantenendone basso il prezzo.

ÖGLA
Ögla

Nel 1972 viene lanciata Impala, altra protagonista dell’esposizione, come un vero e proprio evento storico. Non si sa chi scelse il nome, ma sicuramente deviava dal tipico sistema di nomenclatura dell’azienda. Forse, dato che il suo ideatore Gillis Lundgren era un appassionato di macchine, potrebbe essere un riferimento alla Chevrolet Impala, molto popolare in Svezia in quegli anni. Kamprad non avrebbe mai pensato che questa sedia potesse avere un mercato, e invece divenne un grande best seller.

IMPALA
Impala

Tra i vari altri pezzi storici, inoltre, ci sono anche la sedia tondeggiante con gambe in vetroresina del 1967 Polo, famosa in color arancione; la Amiral del 1970, bellissima ma col difettaccio di non poter essere smontabile, e quindi estranea alla logica Ikea; il classico divano del 1980 Klippan, dalle infinite fantasie di rivestimento e tuttora in produzione; l’orologio da tavolo della serie Ikea Ps, una sorta di postscriptum stilistico per riportare all’inizio degli anni ’90 il brand agli standard di sobrietà antecedenti al decennio precedente; Maskros, il lampadario a forma di “soffione”; e infine lo sgabello Mästery, un pezzo unico fatto interamente di plastica riciclata e progettato da Chris Martin nel 2010. Leggero, perfetto per raggiungere con facilità i ripiani più alti della casa ma anche per farci sedere i bambini, lo sgabello non sarà smontabile, ma si può sempre impilare per risparmiare spazio.

Tutte le immagini courtesy Ikea

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