Neri&Hu Design and Research Office, studio con sede a Shanghai e Londra, ha progettato l’ampliamento del Qujiang Museum of Fine Arts, a Sian, capoluogo della provincia cinese dello Shaanxi, nonché tra le quattro antiche capitali della Cina.
La necessità era di arricchire l’entrata est del museo rendendola più attraente e caratteristica, così Neri&Hu si sono ispirati all’idea di una tradizionale lanterna in terracotta dalla forma circolare, capace di attirare l’attenzione dei visitatori sui nuovi servizi culturali e commerciali proposti dal museo, ma anche di servire come fonte di illuminazione urbana. Il risultato è un edificio che sembra guardare alla famosa Biblioteca civica di Stoccolma, in Svezia, progettata nel lontano 1918 da Gunnar Asplund.
Situato all’inizio del Datang Everbright City di Sian, poco più a sud della famosa Pagoda della Grande Oca Selvatica, il Qujiang Museum of Fine Arts è composto da quattro parti: “la Base”, parzialmente ribassata rispetto al livello stradale; “la Passeggiata scultorea”, un percorso di circolazione; “la Piattaforma”, rialzata sul podio; e infine “la Lanterna”. Parzialmente più bassa rispetto al livello della piazza preesistente, la base è stata concepita in continuità con lo spazio pubblico, connettendo le funzioni della strada pedonale adiacente a quelle di una pizza ribassata, che occupa i vecchi spazi espositivi del museo.
Dalla piazza al piano terra, una serie di scale mobili dalla forma scultorea, che gioca con lo spazio attraverso compressioni ed espansioni, conduce al vero e proprio museo sotterraneo. La Piattaforma, invece, che ospita gli spazi commerciali, è composta secondo un linguaggio che si discosta nettamente dal resto dell'edificio, e appare come una griglia in travertino rosso. Al secondo piano si trova una terrazza scoperta, concepita come un anfiteatro per ospitare vari eventi di intrattenimento.