Situata nel quartiere periferico di St. John, a Manchester, l'idea della Factory International – che in realtà si sarebbe dovuta chiamare solo The Factory, dal nome della famosa etichetta discografica di Manchester – fu concepita nel 2014. Tra ritardi e costi in aumento – anche a causa della Brexit – la genesi dell’edificio progettato da OMA è però durata più del previsto.
A Manchester il più grande polo culturale in UK dai tempi della Tate Modern
Annunciata l’apertura della Factory International nel 2023: il nuovo polo per le arti di Manchester è stato disegnato da OMA.
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- Lucia Brandoli
- 06 ottobre 2022
Dei 186 milioni necessari per costruire questa sorta di gemello della Casa da Música di Porto (inaugurata nel 2005), 99 provengono dal governo, 51 dal Consiglio comunale di Manchester, 7 dalla lotteria nazionale e circa 5 da una raccolta fondi privata. I 24 milioni mancanti saranno invece ottenuti grazie a una strategia di raccolta fondi commerciale della durata di cinque anni.
La programmazione interdisciplinare sfrutterà la flessibilità di layout degli interni, e coinvolgerà anche gli spazi esterni all’edificio, con mercati, eventi e pop-up. A inaugurare lo spazio principale sarà la mostra di sculture gonfiabili “You, Me and the Balloons” di Yayoi Kusama. E a seguire, qualche mese più tardi, è in programma l’enorme performance del regista premio Oscar Danny Boyle, ispirata a Matrix.
Image courtesy of OMA.
Image courtesy of OMA.
Image courtesy of OMA.