Grazie al lavoro da remoto che ha permesso a tanti di trasferirsi senza perdere il proprio impiego, Airbnb è alla ricerca di un ospite pronto ad abitare per un anno a Sambuca di Sicilia – nominato nel 2016 “Borgo più bello d’Italia” – e diventare host di una casa di tre piani completamente ristrutturata. La sola condizione è essere maggiorenni e affittare una delle stanze della casa per almeno nove mesi, tenendosi pure il ricavato. Sembra un sogno, ma in realtà è una bella sfida.
La società di affitti a breve termine – famosa per i suoi esperimenti legati all’abitare – intende incoraggiare un turismo consapevole e promuovere nel mondo il panorama culturale dell’Italia rurale, inserendosi nella cornice del bando delle “Case a 1 euro”, promosso dal borgo già nel 2019 per arginare lo spopolamento e valorizzare il proprio patrimonio architettonico.
Sambuca di Sicilia, per come la vediamo oggi, affonda le sue radici negli anni della dominazione araba, di cui rimane intatto il quartiere saraceno, con le sue caratteristiche vie strette e tortuose, a volte cieche, arricchite da piccoli cortili. L’immobile affidato a studio Didea da Airbnb – caratterizzato da ambienti voltati, camere passanti e solai in legno – sorge dove un tempo si trovava il castello e la ristrutturazione è rimasta legata alle preesistenze materiche, morfologiche e strutturali.
Studio Didea ha concentrato il progetto sugli elementi di distribuzione verticale: due volumi-scala autoportanti che contengono varie funzioni. In lamiera piena verniciata in rosso e in verde, questi volumi creano un contrasto con i toni neutri e naturali degli altri materiali che compongono le pareti e i pavimenti – in calce e terra cruda – ed essendo forati permettono il passaggio della luce. L’intervento è poi stato completato da un terzo volume, realizzato in specchi e mdf laccato in color senape, che ospita un bagno e una piccola scala a pioli per accedere al soppalco. La camera padronale e la cucina sono gli unici ambienti con una destinazione d’uso specifica, mentre gli altri spazi sono stati pensati per assumere una configurazione flessibile, rispetto alle esigenze di chi li abiterà.
Punto di forza del progetto è la “sicilianità”, atmosfera trasmessa da luci, forme e materiali. Intervenendo con sensibilità e dosando gli elementi estranei al territorio, studio Didea sembra riuscito a ottenere uno spazio capace di accogliere ospiti provenienti da tutto il mondo, pur mantenendo chiara l’identità locale.