La prima mostra sull’ASMR

Spendere troppo tempo nelle nostre comfort zones è senza dubbio dannoso per la nostra salute emotiva, nondimeno un bisogno di comfort senza precedenti è la cifra di questi anni, in un disagio che — dovrebbe essere ormai chiaro — non è né moderno né più postmoderno, una terra temporale dove è difficile anche dare un nome alle sensazioni. Questa è la terra dove probabilmente vi siete imbattuti nell’ASMR. Autonomous Sensory Meridian Response — la sensazione statica di un’euforia a bassa tensione o di una calma profonda, innescata da suoni, tocchi o movimenti delicati, diventerà l’oggetto di una mostra presso ArkDes, a Stoccolma, che aprirà al pubblico il prossimo 8 aprile.
WEIRD SENSATION FEELS GOOD vuole trasporre un mondo di intimità digitale fatta della registrazione di sussuri registrati, fruscii e crepitii ricorsivi, in un atto di condivisione pubblica, esplorando il mondo dell’ASMR come reazione fisica, cultura rivoluzionaria di internet, arte technology-driven e campo di design.

Gentle Whispering, tra le prime a realizzare video ASMR su YouTube. Oggi conta 1,82 milioni di iscritti, il suo video più popolare ha 22 milioni di visualizzazioni.

“Un’ampia collezione di ASMR intenzionale e non intenzionale, in una sezione trasversale della cultura ASMR globale, è annunciata, “dal primo video di sussurri pubblicato su Youtube dall’ASMRtist WhisperingLife, a lavori prodotti da soggetti come Ikea, Apple Inc. e Björk, alla Artificial Skin for Mobile Devices di Marc Teyssier, o ai lavori recenti del pittore e presentatore  Bob Ross, conosciuto per il programma The Joy of Painting sul canale PBS. Nelle parole del curatore James Taylor-Foster, l’ASMR ci aiuta a capire “l’evoluione dell’intimità digitale e delle struttre di percezione collettiva che si vanno formando. (…) Sfruttando quelle stesse tecnologie che in qualche modo tenta di sovvertire — l’iperconnettività e internet, lo schermo, le piattaforme di streaming — l’ASMR ritaglia una nicchia per la gentilezza, la cura, l’empatia, per nuove forme di accoglienza online.”

Bob Ross nel programma americano The Joy of Painting trasmesso sul canale PBS tra il 1983 e il 1994. Ross è considerato il padre dell’ASMR.

Concepita con ĒTER Architects per costruire una connessione tra la dimensione intima e quella collettiva, continua Taylor-Foster, “la mostra è strutturata da un cuscino lungo un kilometro che scende dai muri, si intreccia su se stesso e corre sui pavimenti. Qualcosa a metà tra un letto e una panchina pubblica, questo cuscino ti invita a dimenticare un po’ di quei comportamenti codificati tipici di un museo, e coinvolgerti nel mondo dell’ASMR in una disposizione che porta in primo piano il comfort, la morbidezza, la lentezza. I visitatori finiranno per sentire qualche brivido in questa mostra? Si vedrà!”