A Parigi, sulla facciata dell’Opéra Garnier è apparsa una nuova installazione di JR, il trompe-l’œil “Retour à la caverne” (Ritorno alla caverna). L’Opéra National de Paris ha infatti invitato l’artista – che si definisce “attivista urbano” – a trasformare le impalcature necessarie all’intervento di restauro di Palais Garnier in un’occasione di stupore inaspettato all’interno del tessuto urbano.
Fino al 25 settembre la facciata del tempio parigino della danza e della musica apparirà come l’ingresso di una gigantesca caverna, aperta su un passaggio di luce e rocce, ottenuto grazie a un collage fotografico in bianco e nero, che riprende scenografie delle opere di Wager e Berlioz.
Da un lato l’opera vuole richiamare l’atmosfera romantica, con la sua tensione artistica verso le forze più misteriose della natura, dall’altro si rifà al mito della caverna platonica, la cui soglia conduce l’essere umano verso la libertà, ovvero una cognizione esatta, ottenuta grazie al superamento degli errori a cui ci portano le percezioni. Una seconda fase dell’installazione seguirà poi a novembre.
Immagine di apertura: “Retour à la Caverne - Atto I”, Palais Garnier, Opéra de Paris. Image courtesy of JR