Dopo un incontro con Ihor Terekhov, sindaco di Kharkiv, Norman Foster ha dichiarato la sua intenzione di coordinare la ricostruzione della città. Secondo centro abitativo più grande dell’Ucraina, Kharkiv ha subito danni significativi dall’inizio dell’invasione del paese, perdendo gran parte delle sue infrastrutture, tra cui abitazioni, ospedali, scuole, istituzioni culturali ed edifici storici. Alla riunione hanno preso parola anche i professori Ian Goldin dell’Università di Oxford ed Ed Glaeser dell’Università di Harvard, insieme ai co-responsabili delle unità di design, architettura e tecnologia della Norman Foster Foundation, Diego Lopez e Alberto Cendoya.
Il sindaco ha quindi condiviso la sua visione, per la creazione di un paesaggio architettonico moderno ma che sia capace di conservare gli edifici e gli spazi pubblici che costituiscono la storia e la cultura della città. Foster ha redatto per l’occasione una lettera manifesto, in cui sottolinea la necessità di un nuovo masterplan come primo passo della ricostruzione, facendo riferimento al caso di Londra dopo la seconda guerra mondiale. Inoltre l’architetto inglese ribadisce il suo impegno a riunire un team di esperti di fama mondiale che possano immaginare il processo di ricostruzione della città e il suo futuro.
Immagine di apertura: Kharkiv, Ucraina. Foto Bohdan D. via Unsplash