Biennale Venezia 2022: curatore e artisti del Padiglione Russia rassegnano le dimissioni

Il curatore lituano Raimundas Malašauskas ha dichiarato di non poter continuare il suo lavoro per ragioni politiche e umane.

Raimundas Malašauskas ha deciso di dimettersi dal ruolo di curatore del Padiglione Russia della 59esima Biennale d’Arte di Venezia. “Non posso andare avanti a lavorare al nostro progetto in seguito all’invasione militare e ai bombardamenti dell’Ucraina da parte della Russia. Questa guerra è politicamente e umanamente intollerabile”.

Anche gli artisti Alexandra Sukhareva e Kirill Savchenkov si sono ritirati di loro iniziativa e di conseguenza l’intero Padiglione russo resterà chiuso.

“Sono nato e mi sono formato in Lituania, quando ancora era parte dell’Unione Sovietica. Ho vissuto la dissoluzione dell’URSS nel 1989, e da allora ho visto e goduto di quanto la mia nazione si stesse sviluppando”, ha spiegato Malašauskas. “L’idea di tornare indietro o andare verso l’assoggettamento alla Russia o a un altro impero è semplicemente intollerabile”.