Si è chiusa con successo la selezione dei team per la seconda edizione di Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune insieme a C40, il quale prevede l’alienazione e costituzione del diritto di superficie di siti da destinare a progetti di rigenerazione ambientale e urbana. Sono complessivamente 27, su 61 proposte pervenute, i progetti finalisti che ambiscono a “reinventare” le aree indicate per questa edizione, quali piazzale Loreto, lo scalo di Lambrate, il nodo Bovisa, via Civitavecchia, l’ex Macello e le palazzine Liberty.
Per ciascuna area sono stati selezionati i progetti più meritevoli da apposite commissioni composte da rappresentanti del Comune di Milano e di C40. I team finalisti – tra cui possiamo trovare progettisti come Park Associati, Carlo Ratti Associati, Miralles Tagliabue, Scandurra Studio Architettura, One Works, Lombardini 22, Snøhetta, Onesitestudio e Mario Cucinella tra gli altri – dovranno ora elaborare la proposta dettagliata compresa di offerta economica. I vincitori saranno individuati nel primo trimestre del prossimo anno.
“La qualità delle commissioni giudicatrici e dei team selezionati è all'altezza della grande sfida che sono chiamati a compiere: individuare progetti in grado di rigenerare luoghi chiave della città, ricucendo vuoti urbani con progetti di qualità” ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. “Da Loreto a Lambrate, per il ridisegno di questi siti passa buona parte dello sviluppo urbanistico di Milano dei prossimi anni, che sarà necessariamente all’insegna della sostenibilità e dell’equità sociale. Ricordiamo che il primo criterio per cui i progetti sono stati selezionati riguardano proprio la capacità di individuare soluzioni resilienti e attente all’ambiente”.
Reinventing Cities: annunciati i finalisti della seconda edizione
Sono state selezionate le 27 proposte finaliste per reinventare e ridisegnare delicate aree di Milano per il bando internazionale indetto dal Comune insieme a C40.
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- La redazione di Domus
- 31 luglio 2020
Tra i finalisti, in particolare, l’azienda Ceetrus Management & Development ha seguito, in qualità di responsabile del progetto due processi di riqualificazione urbana, presentati da due diversi gruppi di lavoro. Il primo progetto, BIM, Bovisa in the making. riguarda la riqualificazione dell’area di Bovisa, proposta avanzata dallo studio One Works con Studio Battisti per il progetto architettonico. Il secondo invece, dal titolo Milano per LOC, riguarda l’area di Loreto ed è stato presentato insieme agli studi di architettura Andrea Caputo e Metrogramma Milano, focalizzato sulla sostenibilità, sull’implementazione degli spazi verdi e sulla promozione della ricchezza sociale. “BIM è un progetto che consolida il carattere di Bovisa” così descrivono il progetto il team di Bovisa in the making, “la trasforma in luogo centrale della città policentrica e la connette con la scala regionale e le opportunità della dimensione metropolitana, radicandola alle connessioni ferroviarie, alla comunità scientifica che vi risiede, alla storia industriale e al presente creativo del quartiere. Sostenibile per vocazione e per scelta”.