L’Archivio di Domus risponde alla chiamata di Archivissima, il festival degli archivi che quest’anno si reinventa in versione digitale, e partecipa con un podcast, il primo sull’archivio.
Invece che rimandare il Festival, alla sua quinta edizione, Archivissima ha deciso di ripensare il format e adattarlo al mutato contesto di fruizione dei contenuti: la manifestazione, dal 5 all’8 giugno, si trasforma quindi in una grande trasmissione, con un palinsesto di oltre 50 puntate, a cui si affiancano i podcast e i video realizzati dagli oltre centocinquanta archivi partecipanti, fruibili gratuitamente sui canali di Archivissima.
Lisa, Eileen, Nanda, Zaha… il podcast di Domus per Archivissima 2020
Domus partecipa al festival degli Archivi, quest’anno in versione digitale, con un podcast dedicato alle redattrici e alle progettiste che hanno animato la storia della rivista per quasi un secolo.
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- Cristina Moro
- 05 giugno 2020
Il tema dell’edizione 2020, #WOMEN, è una riflessione sulle figure femminili, non solo per celebrarne i successi ma per testimoniare l’importanza dei processi di trasformazione e cambiamento che hanno saputo attivare, nella politica, nella letteratura, sul lavoro, nella medicina e nello sport, nell’architettura e nel design.
Nel podcast “L’archivio è vivo! Redattrici e progettiste che hanno fatto la storia di Domus”, Cristina Moro presenta un percorso attraverso l'archivio, soffermandosi sul contributo di alcune storiche redattrici e progettiste: le prime rubriche degli anni Venti e Trenta con i consigli per gestire la casa, la cucina e il giardino; la figura di Lina Bo Bardi tra l'Italia e Brasile, il ruolo di Lisa Ponti. Il racconto esplora le novità progettuali di Nanda Vigo, la modernità di Eileen Gray, l'architettura impossibile di Zaha Hadid, il lavoro di Lella Vignelli accanto al marito. Architette, designer, artiste, tessitrici, ricamatrici, smaltatrici, grafiche, stiliste, burattinaie, hanno animato Domus per quasi un secolo: il podcast è un estratto di una fitta trama di storie.
Pubblichiamo un estratto del podcast:
…Lina Bo Bardi ricompare sulle pagine di Domus qualche anno più tardi, quando Gio Ponti pubblica con orgoglio l’abitazione che Lina ha progettato per sé e per il marito, in mezzo alla foresta brasiliana, conosciuta come la casa do vidro, una casa con tante pareti in vetro appunto, dove il paesaggio entra nell’architettura. Gio Ponti scrive, entusiasta: “Lina Bo Bardi, donna intelligentissima, ci lasciò senza notizie del suo lavoro in Brasile…
Immagine di apertura: Copertina del podcast di Domus, illustrazione di Paolo Metaldi
- 5 – 8 giugno 2020
- archivissima.it
- Redattrici e progettiste, contributi di donne che hanno fatto la storia di Domus
- Simona Bordone, Cristina Moro
- Mauro Panzeri
- Paolo Metaldi
- Claudio Marini