Ricardo Bofill

Una corposa monografia di 300 pagine di grande formato ripercorre la carriera di Ricardo Bofill nell’anno del suo ottantesimo compleanno (il prossimo 5 dicembre). Outsider dell’architettura, costruttore visionario, progettista tra i più radicali del XX secolo, Bofill è stato espulso dall’università per le sue idee politiche. Lungi dall’idea di cambiare vocazione, ha costruito per oltre 50 anni architetture spettacolari che sovvertono le regole e sfidano le mode, affermando il diritto alla propria originalità. Come la Fábrica, un ex cementificio abbandonato alle porte di Barcellona, trasformato nel suo iconico studio, e la Muralla Roja, scenografico labirinto residenziale denso di colori vicino ad Alicante.

The Uninhabitable Earth

Il futuro della Terra è davvero molto peggio di quanto ci aspettiamo? Il nuovo atteso libro di David Wallace-Wells è un’appassionata e ben documentata chiamata all’azione. L’impatto del riscaldamento globale non si ferma all’innalzamento del livello dell’acqua, sostiene il vicedirettore del New York Times Magazine nel suo libro. Incendi devastanti e alluvioni, sempre più frequenti potrebbero rendere molte parti del globo non più abitabili già entro la fine del secolo. La speranza di salvare il pianeta è una sola: trasformare la politica, la cultura e il nostro rapporto con la tecnologia.

Il design dei Castiglioni

Non solo Achille, il volume curato da Dario Scodeller, docente e storico del design, abbraccia l’attività e la collaborazione di tutti e tre i fratelli Castiglioni: Livio, Pier Giacomo e Achille. E ne sottolinea il carattere di ricerca, che ancora oggi offre un valido modello. Dai primi esperimenti immortalati nel cortile dello studio di Porta Nuova negli anni Sessanta agli oggetti, lampade e arredi diventati icone senza tempo. Il libro è completato dai contributi critici di Fiorella Bulegato, Elena Brigi, Daniele Vincenzi, Alberto Bassi e Alessandra Acocella e dalle testimonianze personali dei figli di Livio, Piero, di Pier Giacomo, Giorgina, e di Achille, Carlo.

Why materials matter

Catalogo di possibilità e in parte manifesto per un futuro progettuale migliore, Why Materials matter mostra come consumare, fabbricare e progettare oggi. E invita a immaginare un mondo popolato di soluzioni sostenibili all’insegna del riuso e del riciclo, che trasformano gli scarti industriali, che attingono alla scienza o che amplificano le possibilità dei materiali comuni. La designer di Eindhoven Billie Van Katwijk ha disegnato, per esempio, una serie di borse e accessori usando lo stomaco dei bovini, materiali di scarto che ai suoi occhi hanno innegabili qualità estetiche. Sruli Recht, artigiano israeliano di base a Reykjavík ha invece lavorato tre anni a un progetto di ricerca che ha portato alla prima pelle di vitello traslucida utilizzabile per una collezione di abiti e accessori. Design sostenibile significa anche sempre più spesso imparare dalla natura, come nel caso del lichene indossabile di Davide Piscitelli che rileva il livello d’inquinamento attorno a noi.

Your Guide to Downtown Denise Scott Brown

Pubblicato in occasione della mostra all’Architektur Zentrum di Vienna dello scorso autunno, il volume di Jeremy Eric Tenenbaum attraverso materiali inediti offre un nuovo sguardo sul lavoro di Denise Scott Brown: architetta, urbanista, teorica e docente. Una guida colorata ed esplosiva alla scoperta della sua vita – dall’infanzia nel Sudafrica degli anni Trenta agli studi in Inghilterra e alla professione negli Stati Uniti –, rivela però anche la sua complessità e il suo pensiero.