Saket Sethi è un architetto indiano giramondo, volto televisivo di Fox India, uomo dalla storia lieta. Esistono gli stilemi di architettura globale diffusi nel mondo dalle archistar, l’esempio chiave è Abu Dhabi– con edifici di Jean Nouvel, Frank Gehry e Foster + Partners – questo succede anche in occidente dove le culture frutto delle migrazioni portano nuove idee. Non si tratta di estetica pura, allo stilema corrisponde la divulgazione culturale, ed è questo il modo in cui Saket Sethi si lascia ispirare lavorando molto con l’empatia. Archilogics Smartlab Studio ha una storia romantica (e pure romanzabile), che ha una sede a Mumbai, a Barcellona e molto presto l’avrà anche a Milano. Da molto giovane Saket Sethi ha deciso di investire nell’istruzione e non nella casa “Mia madre mi disse di scegliere fra le due”, ora le case sono il suo pane quotidiano. Figlio di un padre oppressivo ma allo stesso tempo assente e distante, ha trovato parte della sua emancipazione trasferendosi negli Stati Uniti dove ha studiato.
Loutus Mandala
Stanza con molte funzioni, visualizzata ed eseguita per essere la "power bank" della casa. E' uno studio yoga, un tempio, uno spazio per meditare.
Loutus Mandala
Stanza con molte funzioni, visualizzata ed eseguita per essere la "power bank" della casa. E' uno studio yoga, un tempio, uno spazio per meditare.
Loutus Mandala
Multi-purpose room, visualized and executed as a power bank and hub of the house. It's a storage, a temple, a yoga and meditation room.
Reading room
Le guglie gotiche e i templi indiani ispirano questa stanza dedicata alla lettura
Loutus Mandala
Stanza con molte funzioni, visualizzata ed eseguita per essere la "power bank" della casa. E' uno studio yoga, un tempio, uno spazio per meditare.
Loutus Mandala
Stanza con molte funzioni, visualizzata ed eseguita per essere la "power bank" della casa. E' uno studio yoga, un tempio, uno spazio per meditare.
Loutus Mandala
Multi-purpose room, visualized and executed as a power bank and hub of the house. It's a storage, a temple, a yoga and meditation room.
Reading room
Le guglie gotiche e i templi indiani ispirano questa stanza dedicata alla lettura
Saket Sethi è un architetto delle situazioni, lavora con le persone e poi con i loro spazi, portando ovunque con sé parte della sua storia. Essendo indiano è abituato a lavorare con progetti di poco spazio, molte sono le sfide di “make over” per Fox Life India che gli si sono presentate. Nel contesto occidentale a Londra, ha realizzato degli interni per uno studio multifunzionale in una sala che è un piccolo tempio dell’interiorità: serve per praticare yoga, scrivere, meditare, ma allo stesso tempo vedere la tv. Non è molto frequente vedere sale polifunzionali di questo genere in Europa, eppure è stata una richiesta commissionata all’architetto indiano. Si intitola “Lotus Mandala” e come concetto di fondo ha quello di ricreare una scatola di luce, piena di energia e vibrazioni che vengono poi diffuse in tutta la casa. La cultura indiana lavora molto sulla fruizione delle energie e questa stanza viene concepita come “power bank”, il Vastu è una scienza dell’abitare, anche definito yoga dell’architettura. Questo interessante modo di arredare corrisponde a una realtà: sono sempre di più i praticanti di yoga che oltre alla pratica fisica aderiscono anche alla filosofia, meditano, e si ritagliano uno spazio “energetico” nelle loro case. Questo piccolo tempio nel cuore di Londra è quasi come se avesse due entità: un corpo fisico, e uno sottile, dato dalla luce e dagli utilizzi della stanza, proprio come gli esseri umani fatti di materia e di vibrazioni.
Simile è il progetto di una “Reading room” a Londra, che mescola e riprende l’estetica a guglia tipica del gotico britannico, con l’aspetto più vivo della spiritualità indiana. In ultimo (per citare solo una parte) c’è la Sunoo Temple House, una casa privata con un tempio nel giardino. Se la casa è particolare perché ha un tetto erboso che tiene la testa alle radici della terra, non può non sfuggire il tempio realizzato con mosaico di pietra locale, e che imita la galassia (e dunque è a forma di spirale). La fortuna di potere lavorare così liberamente sull’interiorità, al di fuori della liturgia religiosa che chi scrive è abituata a percepire come modalità storicamente definite, produce una mente e una fruizione libera della spiritualità, in spazi nuovi che sono realmente nuovi.