Apre il Serpentine Pavilion 2018 di Frida Escobedo

Elementi messicani e materiali britannici si combinano nel nuovo padiglione temporaneo della Serpentine: una meridiana che segna il tempo nello spazio condiviso.

Il Serpentine Pavilion 2018 di Frida Escobedo è stato completato. Il progetto emerge per la combinazione di elementi tradizionali messicani e materiali di fabbricazione britannica. Escobedo è l'architetto più giovane a progettare il padiglione temporaneo sul prato della Serpentine Gallery, presso i Kensington Gardens.

Fig.1 Serpentine Pavilion 2018, progetto di Frida Escobedo, Serpentine Gallery, Londra (15 giugno – 7 ottobre 2018) © Frida Escobedo, Taller de Arquitectura, Fotografia © 2018 Iwan Baan
Fig.2 Serpentine Pavilion 2018, progetto di Frida Escobedo, Serpentine Gallery, Londra (15 giugno – 7 ottobre 2018) © Frida Escobedo, Taller de Arquitectura, Fotografia © 2018 Iwan Baan
Fig.3 Serpentine Pavilion 2018, progetto di Frida Escobedo, Serpentine Gallery, Londra (15 giugno – 7 ottobre 2018) © Frida Escobedo, Taller de Arquitectura, Fotografia © 2018 Iwan Baan
Fig.4 Serpentine Pavilion 2018, progetto di Frida Escobedo, Serpentine Gallery, Londra (15 giugno – 7 ottobre 2018) © Frida Escobedo, Taller de Arquitectura, Fotografia © 2018 Iwan Baan
Fig.5 Serpentine Pavilion 2018, progetto di Frida Escobedo, Serpentine Gallery, Londra (15 giugno – 7 ottobre 2018) © Frida Escobedo, Taller de Arquitectura, Fotografia © 2018 Iwan Baan
Fig.6 Serpentine Pavilion 2018, progetto di Frida Escobedo, Serpentine Gallery, Londra (15 giugno – 7 ottobre 2018) © Frida Escobedo, Taller de Arquitectura, Fotografia © 2018 Iwan Baan
Fig.7 Serpentine Pavilion 2018, progetto di Frida Escobedo, Taller de Arquitectura, disegno concettuale, © Frida Escobedo, Taller de Arquitectura
Fig.8 Ritratto di Frida Escobedo. Foto Cuauhtemoc García

L'edificio combina due volumi rettangolari che formano una corte chiusa - un elemento tradizionale dell'architettura domestica messicana - dove le pareti esterne sono allineate con le pareti della Serpentine Gallery, mentre il cortile replica la direzione data dal meridiano di Greenwich, lo standard globale che segna tempo e distanza geografica. Le tegole in cemento nero di fabbricazione britannica sono come tessute su una struttura di acciaio. Il pattern così composto ricorda la celosia, un muro traforato della tradizione messicana, usata per regolare luce e ventilazione in ambienti domestici. Il gioco di luci e ombre che l'edificio catalizza viene esaltato dall'interazione di due elementi: la superficie specchiante della tettoia, che nella sua parte inferiore è curva, e un velo d’acqua di 5 mm di pianta triangolare nel cortile.

Escobedo ha commentato: "Il progetto allinea le ispirazioni materiali e storiche del Messico e del Regno Unito con un concetto che è stato centrale nella nostra pratica sin dall'inizio - l'espressione del tempo nell'architettura attraverso l'uso inventivo di materiali quotidiani e forme semplici. Per il Serpentine Pavilion, aggiungiamo come materiali la luce e l’ombra, la riflessione e la rifrazione, trasformando l'edificio in una meridiana che segna il passare del tempo".

  • Serpentine Pavilion 2018
  • Padiglione Temporaneo
  • Frida Escobedo, Taller de Arquitectura
  • Matthew Kennedy
  • José Maria Gomez de Leon, Federica Lombardi, Andrés Harvey, Héctor Arce, Carlos Hernandez, Mario Gonzales, Elisa Herrera
  • Hans Ulrich Obrist (Artistic Director) and Yana Peel (CEO), Serpentine Galleries
  • Julie Burnell, Head of Construction and Buildings
  • Rebecca Lewin (Curator), Joseph Constable (Assistant Curator)
  • 2018
  • 15 giugno - 7 ottobre 2018